San Marino. Emendamento su Accordo con l’Ue, Libera: “Persa un’occasione importante”

San Marino. Emendamento su Accordo con l’Ue, Libera: “Persa un’occasione importante”

Dopo il respingimento dell’accordo congiunto con la DC per l’assegnazione di nuovi compiti alla Commissione Mista in merito all’Accordo di associazione con l’Ue, il gruppo consigliare di Libera prende la parola ed esprime alcune considerazioni sull’ultima seduta del Consiglio Grande e Generale conclusasi con l’approvazione della Legge di Bilancio.

Nella tarda serata di ieri, Libera ha sottoposto al Consiglio Grande e Generale la votazione di un emendamento che prevede il coinvolgimento di tutte le forze politiche e sociali nella gestione dell’accordo di associazione con l’Unione Europea. L’applicazione dell’accordo nella realtà sammarinese rappresenta una fase cruciale per il futuro che se ben gestita porterà benefici aiutando l’economia e la società, ma se ci troveremo impreparati potrebbe causare ancor più danni rispetto a quelli già generati dal sistema bancario e dall’indebitamento dello Stato sui mercati esteri”.

Aggiunge Libera: “Non si possono commettere errori e il coinvolgimento di tutti gli attori nelle decisioni deve essere massimo.

Questa impostazione era stata in un primo momento condivisa anche dal Partito Democratico Cristiano, che ha sottoscritto con noi questo importante emendamento alla legge di bilancio per regolamentare tale strategia. Purtroppo, al momento della votazione, sotto la spinta dei partiti satelliti di maggioranza (Motus Liberi e NPR), ha invece deciso di ritirare il proprio appoggio all’emendamento.

Dello stesso avviso sono stati i gruppi di opposizione che non hanno saputo cogliere l’opportunità per assicurare a loro stessi e alle forze sociali il coinvolgimento diretto nelle scelte che vedranno cambiare la Repubblica di San Marino in modo significativo”.

Libera prosegue spiegando di aver “invece deciso di tenere un atteggiamento coraggioso e di coerenza con i propri convincimenti mantenendo in votazione un emendamento che avrebbe guidato i momenti salienti dell’attuazione dell’accordo dando sicurezza e stabilità allo Stato.

Il risultato della votazione ha visto il solo sostegno dell’intero nostro Gruppo Consigliare, la non partecipazione al voto del Segretario e del Capo Gruppo del PDCS che avevano firmato con noi l’emendamento, l’astensione di un Consigliere di Maggioranza e il voto contrario di tutti gli altri Gruppi Consigliari”.

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