Non c’è che dire, la crisi occupazionale nell’ultimo anno sta peggiorando sensibilmente, rendendo la vita di molti sammarinesi realmente precaria e difficile. A tal proposito la Csu propone alcune idee per uscire fuori da questo tunnel senza fondo, in cui il Titano sembra essersi addentrato qualche anno fa, o già fin da quando il benessere in Repubblica girava a gonfie vele, quando si pensava che tale bolla potesse non scoppiare mai, quando invece di pensare al futuro e alle nuove generazioni, si faceva di tutto pur di fare soldi. Ora ne stiamo subendo le conseguenze, stiamo pagando a caro prezzo le infausti scelte di politiche scellerate che negli ultimi anni hanno rovinato questo Paese.
La vittima sacrificale della crisi è il lavoro: in quattro anni a San Marino il numero dei disoccupati è quasi raddoppiato passando da 713 a 1.332. Visto l’immobilismo del Governo, la CSU ha lanciato un piano per arginare l’emergenza occupazionale e sociale. È molto urgente una terapia d’urto contro la disoccupazione. Tra le proposte della CSU: sgravio totale dei contributi per 2 anni alle aziende che assumono giovani; apertura di un tavolo permanente sindacato-imprese per la formazione; la sospensione della chiamata nominativa, oggi libera ad ogni livello, che penalizza chi ha più bisogno di lavorare; agevolare la nascita di cooperative sociali per dare occupazione alle persone svantaggiate; lotta al lavoro nero con controlli puntuali e sanzioni severe, e trasformazione di questi posti di lavoro in posizioni regolari.
Leggi Comunicato, Csu – Confederazione Sindacale Unitaria
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comunicato CSdl
comunicato Partito Socialista
comunicato Sinistra Unita
comunicato Psd
Vedi anche
valutazione FMI sui giornali
relazione Fmi 2013, Capodelegazione Jacques Miniane
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