La delegazione del comitato civico per difendere l’area ex Tiro a volo ha incontrato ieri, a Palazzo Pubblico, i rappresentanti di Libera (Eva Guidi e Giuseppe Morganti) , Repubblica Futura (Sara Conti) e del Gruppo Misto (Sandra Giardi).
Lo segnala lo stesso Comitato, che aggiunge: “Avevamo chiesto l’incontro a tutti i capigruppo, ma la maggioranza ha preferito rimandare e ci auguriamo che si trovi presto una data utile.
Abbiamo portato la nostra preoccupazione per un’area pregevole dal punto di vista naturalistico e che costituisce un importante centro di aggregazione per il castello di Città.
Da parte delle forze politiche presenti è stata espressa perplessità per la mancanza di informazione e trasparenza, non conoscendo neppure loro le condizioni della concessione ad Alpitour. Risulta particolarmente preoccupante che non siano emersi paletti quali la salvaguardia delle alberature e la possibilità che permanga la fruizione pubblica degli abitanti. Il timore è che un villaggio turistico (in questo è specializzata Alpitour) renda esclusiva la fruizione dell’area, estromettendone la gente del posto. Le forze politiche hanno convenuto con noi che trent’anni di concessione siano una alienazione di fatto e con la gestione dei parcheggi stiamo vedendo proprio ora quanto sia difficile rientrare in possesso del bene elargito dopo un così lungo periodo. A tutti, in mancanza di informazione, sfugge quale sia l’interesse collettivo per una simile operazione che rischia di portare alla perdita definitiva di quell’area per la popolazione. C’è la consapevolezza del valore naturalistico e paesaggistico della zona che va preservato, ma anche della sua importanza come centro della vita associativa del Castello.
Lo stabile necessita di essere sistemato, e lasciarlo andare in malora non fa certo l’interesse della popolazione, ben vengano quindi investimenti anche privati, purchè resti a disposizione della gente del posto. Anche della gente del posto, è questo che come comitato abbiamo sottolineato, quello spazio può essere valorizzato e condiviso con un turismo non impattante e anche con gli studenti dell’Università (che sono presenti nel nostro comitato e hanno la speranza che l’ex Tiro a volo possa diventare il centro delle loro attività associative e ricreative). Ricavarne un centro polifunzionale promuoverebbe la socialità e anche il turismo.
Abbiamo chiesto e raccolto l’impegno di massima affinché quell’area non venga sottratta alla fruizione dei cittadini, l’incontro è stato dunque fruttuoso, ne siamo anche usciti con nuove conoscenze: Morganti ci ha raccontato che un antichissimo convento francescano si trovava in zona prima di essere ricostruito nel XIV secolo maggiormente vicino alle mura (sarebbe opportuno farvi una ricerca archeologica) e anche che vi era un cimitero preesistente a quello di Montalbo proprio sotto l’ex Tiro a volo (chissà cosa ne penserebbero gli ospiti del villaggio)”.