Sette milioni di euro evasi, società ‘cartiera’ a
San Marino.
E’ quanto la guardia di Finanza delle Tenenza di Faenza, nel
ravennate, ha scoperto nell’ambito di un’indagine poi coordinata dalla Procura
di Forlì su due promotori di banca di 35 e 62 anni residenti nel Forlivese,
padre e figlia ora indagati. Ed erano proprio loro due che, secondo l’accusa,
amministravano la società sammarinese sebbene formalmente intestata a un uomo
del posto. Il reddito complessivo riscosso dalla “cartiera” grazie alle fatture
false, per i finanzieri ammonta a circa 250 mila euro, soldi già segnalati
all’agenzia delle Entrate di Forlì-Cesena per il recupero a tassazione. Le
fatture fittizie – ha spiegato la Finanza in una nota – erano state emesse per
motivazioni varie che andavano dalla “ricerca di mercato”, all'”individuazione e
selezione di collaboratori”