San Marino. Federazione industria CSU, ‘Ok tutele genitori, ma mancano i permessi retribuiti per uno dei genitori in caso di lunga malattia dei figli’

San Marino. Federazione industria CSU, ‘Ok tutele genitori, ma mancano i permessi retribuiti per uno dei genitori in caso di lunga malattia dei figli’

SAN MARINO. “Finalmente dopo 11 anni si è colmato un vuoto normativo, anche se per strada si è dimenticato qualcosa”. E’ il commento dei segretari della Federazione industria della CSU, Enzo Merlini e Giorgio Felici, all’approvazione della Legge  sulla equiparazione del trattamento tra genitori naturali e genitori adottivi o affidatari nell’assistenza ai figli.    

“Questo traguardo legislativo, – affermano i segretari FLI-CSU – , che estende  il diritto alla maternità, aspettativa retribuita, part-time e congedi parentali a ciascun genitore naturale, adottando o affidatario, oltre a permessi non retribuiti, in caso di malattia del figlio fino al 14°anno di età,  rappresenta per noi una doppia soddisfazione. Doppia perché oltre a introdurre una sacrosanta equiparazione,  completa quanto già tradotto in legge dello Stato grazie a precisi impegni  sottoscritti nel 2002 con la firma del’accordo contrattuale del settore industria”.  

Una legge nata insomma, precisano, sulla spinta del movimento sindacale e di un contratto di lavoro, ma che non comprende tutto quanto sottoscritto nella vertenza: “Sia chiaro che siamo di fronte ad un decisivo passo in avanti sul fronte delle tutele dei lavoratori, ma il legislatore ha dimenticato di prevedere anche permessi retribuiti per uno dei genitori che deve assistere i figli con malattie che richiedono un lungo periodo di cure o di convalescenza, perché un solo stipendio in famiglia spesso non permette di fare fronte a spese sanitarie improvvise”. 

“Fossimo stati interpellati – concludono Merlini e Felici –  forse l’ultimo atto di una buona legge avrebbe permesso di rispettare fino in fondo gli impegni contrattuali firmati undici anni fa. Si può comunque ancora rimediare  completando l’impianto normativo  con un nuovo provvedimento”.


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