San Marino. Federazione pensionati: “Sempre più poveri in Repubblica”

San Marino. Federazione pensionati: “Sempre più poveri in Repubblica”

“Lo sciopero è alle porte, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il modo e il metodo con cui è stata portata in Consiglio una riforma previdenziale lacunosa, ma in quella cornice la cittadinanza avrà finalmente modo di far sentire la propria voce anche su altri argomenti, reclamando diritti oggi a rischio. La mente, tuttavia, corre già a quando i riflettori si spegneranno e le persone dovranno tornare a fare i conti con i propri disagi”.

Queste le considerazioni espresse dalla Federazione Pensionati di Usl che “lancia un appello affinché la partecipazione allo sciopero sia massima, mettendosi fin d’ora a disposizione per farsi portavoce del grido d’allarme che sente salire da ogni parte. Ci sono tante famiglie che sono in gravi difficoltà economiche, e questo deve far riflettere sul tipo di futuro nel quale vogliamo investire. Lo sciopero serve per dare alla cittadinanza la possibilità di manifestare il proprio scontento, si chiede rispetto dei propri diritti parimenti all’adempimento dei propri doveri, ma quella voce non si deve spegnere il giorno dopo. Noi quel grido di allarme lo dobbiamo far sentire continuamente. Accanto a un dato occupazionale che non preoccupa, ci sono infatti realtà preoccupanti. Non se ne parla mai a sufficienza e tuttavia si tratta di realtà ben note ad associazioni come la Caritas e la Sums che insieme ad altre raccolgono le richiese di aiuto e per quanto possono si sostituiscono a chi dovrebbe tenere in alta considerazione la dignità dell’essere umano che è fatta di tenore di vita dignitoso e di bambini che abbiano l’opportunità di crescere in una famiglia non assillata da problemi economici. La povertà, per quanto si sia tentati di respingere con entrambe le mani il pensiero di questo scenario, si sta insinuando anche qui a San Marino. C’è ancora spazio per una politica che abbia a cuore gli interessi delle persone? Sì, se ci si mette subito in ascolto sui problemi delle persone, sempre più preoccupate dal futuro incerto determinato da tagli e aumenti che stanno drenando ingenti risorse dalle famiglie. Lo sciopero sia il primo passo verso un orizzonte in cui sia possibile recuperare fiducia e dignità per tutti, nessuno escluso”.

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