San Marino. Fleximan, eroe nazionale o fuorilegge incallito?

San Marino. Fleximan, eroe nazionale o fuorilegge incallito?

Riceviamo a pubblichiamo

“Sarà una affermazione alquanto banale e retorica, ma tant’è, la legge sugli autovelox ed in generale le norme sociali si rispettano punto e basta. Rendere il soggetto che armato di flessibile abbatte i pali degli autovelox nel Nord Italia, un eroe che difende i cittadini vessati è un errore marciano.

Ma se a Fleximan, viene dedicato un inno dal titolo omonimo cantato dalla band La Sindrome di Peter Funk, e molti utenti sui social simpatizzano per lui e lo appoggiano vuol dire che la situazione è (o viene ritenuta) oramai al limite dal sopportabile da molti utenti.

E’ del tutto evidente che occorra ripensare gli strumenti per evitare gli incidenti stradali, con una riflessione seria e meno legata al “fare cassa” da parte dei comuni.

Intanto occorre intervenire con estrema urgenza su un elemento determinante per la guida, la concentrazione, ho notato che sono numerosi i modelli di auto che hanno, come va molto in voga oggi, una elettronica molto sviluppata con funzioni che ovviamente distraggono dalla guida, è tutto un messaggio, una voce, l’auto ti segnala tutto, e ti distrae tanto, questo senza contare l’influsso degli smartphone compagni contemporanei della nostra esistenza, tra vocali e messaggi WhatApp ed anche telefonate.

Altro problema che verifico ogni giorno, l’eccesso di segnaletica spesso inutile o incomprensibile, e mista spesso a pubblicità, e come noto la confusione crea pericolo, se c’è una selva di cartelli inutili o il segnale riporta informazioni in eccesso, l’automobilista rischia di distrarsi alla guida.

Ma siccome a molti comuni piace vincere facile ed incassare denaro speditamente si appongono limiti di velocità, con annesso misuratore di velocità, praticamente dappertutto e spesso su strade molto trafficate.

Nei pressi della mia residenza ho verificato che in un tratto di circa 14 km, vi sono 7 postazioni autovelox, in pratica uno ogni due chilometri, poi che in una parte considerevole del suddetto percorso vi siano buche, avvallamenti stradali e frequenti frane, molte pericolose per la circolazione, non importa niente a nessuno, altro che sicurezza stradale.

Ricordo che Secondo le modifiche al Codice della strada introdotte nel 2010,dei proventi derivanti dalle multe Di questi, circa il 60% finisce nelle casse dei Comuni, che a loro volta dovrebbero investire la metà dei proventi in opere di manutenzione e ammodernamento stradale (art. 208 del Codice della strada) e come precisato da Assosegnaletica “Gli investimenti nella manutenzione stradale sono inferiori a quanto previsto per legge, e troppi comuni, circa uno su tre, non rendicontano le entrate derivante da multe stradali”.

Queste valutazioni sono confermate dai dati sulle entrate da multe che servono solo a rimpinguare delle casse comunali spesso in profondo rosso.

A titolo informativo nel 2023 gli italiani hanno pagato multe per 1,5 miliardi di euro, dato in crescita del 6,4% sull’anno precedente e +23,7% rispetto al 2019 , da segnalare, per quanto riguarda le multe per eccesso di velocità, il comune di Colle Santa Lucia (Belluno) che, grazie agli autovelox, ha incassato 747mila euro, 2.159 euro per ciascuno dei 346 abitanti. In Europa , l’Italia è il paese con più autovelox ben 11130 contro i 7700 della Gran Bretagna e i 4700 della Germania.

E’ sorprendente come la politica non abbia percepito la crescente ostilità, per usare un robusto eufemismo, di molti automobilisti nei confronti degli autovelox, fino ad arrivare ai gravi atti di vandalismo come l’abbattimento vero e proprio degli strumenti, specie al Nord.

Risulta più che mai urgente una seria politica di prevenzione degli incidenti, con meno misuratori di velocità e magari con sanzioni proporzionali al reddito, come proposto del viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Galeazzo Bignami di sicuro un passo avanti verso una maggiore equità sociale, così come già succede in molti altri paesi, per esempio in Finlandia e Danimarca.

Ribadisco che, le regole, in questo caso il Codice della Strada vanno sempre rispettate, per senso civico e non per la gravità (anche pecuniaria) della punizione inflitta, ma aggiungo, come si fa a chiedere agli automobilisti di rispettare le leggi, quando poi in alcuni casi è lo stesso Stato, più precisamente i Comuni a non rispettarle , perchè laddove le norme sono rispettate da tutti, siano cittadini, altrimenti siamo sudditi.

Detto questo, se la legge non dovesse funzionare, possiamo fare come ha fatto il Comune di Gravellona Lomellina in provincia di Pavia , ove, per ridurre la velocità sono stati piazzati accanto a dei finti autovelox dei gatti neri, chissà, magari dove non arriva la legge, può arrivare la credenza nella superstizione!”

Pietro Masiello

Stay tuned!

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