San Marino Forum 2011. Valerio De Molli, Agenzia Dire

San Marino Forum 2011. Valerio De Molli, Agenzia Dire

 CRISI. FORUM, DE MOLLI: “PIL DEL TITANO COME NEL 2003”

PUNTARE SU TURISMO E PARCO TECNOLOGICO”

 Superato l’anno peggiore della crisi,  il 2009, ora si deve guardare a quale e’ il punto di partenza:  ovvero un Paese piu’ povero, ma oggi adeguato, dal punto di vista  normativo, ad affrontare il futuro. Valerio de Molli, managing  partner Ambrosetti – The European House interviene al Forum  “Innovare e competere per il futuro”, presentando lo studio  strategico redatto per l’occasione. “La situazione della  Repubblica oggi e’ molto diversa dal 2009- spiega alla platea di  imprenditori, politici e manager sammarinesi presenti- per due  motivi, l’impoverimento significativo del sistema Paese, che e’  tornato al 2003 per la distribuzione del Pil pro capite, ma anche  per gli interventi normativi importanti che sono stati fatti  negli ultimi due anni”. Di fatto, rispetto al 2009, l’anno  “horribilis” sul Titano, con un crollo del Pil del 13% e del Pil  pro capite del 15,5%, nel 2010 il calo dovrebbe essersi fermato  al 2,5%.      Il segno resta negativo per le importazioni e le esportazioni,  ma la diminuzione e’ inferiore: rispettivamente per le prime nel  2010 la flessione e’ del 10,09%, l’anno precedente registrava un  -19,40%, le seconde balzano dal -27,25% al -0,26%. Il consulente  di Ambrosetti parla anche di occupazione:”Per i sammarinesi  l’occupazione e’ migliorata- spiega- perche’ sono stati scaricati  soprattutto i frontalieri”. Altro neo rilevato anche nelle  edizioni passate del Forum e’ quello della stabilita’ politica:  dal 1998 ad oggi si sono infatti susseguiti 11 governi e la  durata di quello attuale, due anni e mezzo, e’ “da record”. Ma il  problema della stabilita’, unito a quello della credibilita’,  riguarda anche Banca Centrale. “In questi quattro anni cruciali  avete avuto ben quattro governatori di Banca Centrale- bacchetta  De Molli- con una vacatio del ruolo del 50% del tempo”. L’esperto passa poi ad analizzare i  settori economici e le loro prospettive: indica il parco  scientifico tecnologico come volano per le imprese e i servizi,  sottolinea le grandi potenzialita’ del turismo anche se, finora,  “non c’e’ stato adeguato operare per la sua valorizzazione”. La  ricetta da seguire e’ quella indicata da sempre: creare un  sistema del benessere, un campo di golf, ristoranti esclusivi, un  parco tematico di tipo culturale, una casa da gioco. Ma “anche i  forum internazionali- sottolinea- possono essere un ottimo  fattore di attrattivita’”.      Mentre il settore finanziario e’ destinato ad assestarsi: “La  piazza finanziaria non e’ credibile- manda a dire- perche’ non  esiste massa critica”. Oggi piu’ che mai, in conclusione, “e’  necessaria una cabina di regia trasversale- spiega infine De  Molli- un piano strategico, favorire il riposizionamento delle  attivita’ economiche e lavorare a fondo sulla reputazione del  Paese, che e’ ancora uno dei grandi punti di debolezza”  

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