CRISI. FORUM, DE MOLLI: “PIL DEL TITANO COME NEL 2003”
PUNTARE SU TURISMO E PARCO TECNOLOGICO”
Superato l’anno peggiore della crisi, il 2009, ora si deve guardare a quale e’ il punto di partenza: ovvero un Paese piu’ povero, ma oggi adeguato, dal punto di vista normativo, ad affrontare il futuro. Valerio de Molli, managing partner Ambrosetti – The European House interviene al Forum “Innovare e competere per il futuro”, presentando lo studio strategico redatto per l’occasione. “La situazione della Repubblica oggi e’ molto diversa dal 2009- spiega alla platea di imprenditori, politici e manager sammarinesi presenti- per due motivi, l’impoverimento significativo del sistema Paese, che e’ tornato al 2003 per la distribuzione del Pil pro capite, ma anche per gli interventi normativi importanti che sono stati fatti negli ultimi due anni”. Di fatto, rispetto al 2009, l’anno “horribilis” sul Titano, con un crollo del Pil del 13% e del Pil pro capite del 15,5%, nel 2010 il calo dovrebbe essersi fermato al 2,5%. Il segno resta negativo per le importazioni e le esportazioni, ma la diminuzione e’ inferiore: rispettivamente per le prime nel 2010 la flessione e’ del 10,09%, l’anno precedente registrava un -19,40%, le seconde balzano dal -27,25% al -0,26%. Il consulente di Ambrosetti parla anche di occupazione:”Per i sammarinesi l’occupazione e’ migliorata- spiega- perche’ sono stati scaricati soprattutto i frontalieri”. Altro neo rilevato anche nelle edizioni passate del Forum e’ quello della stabilita’ politica: dal 1998 ad oggi si sono infatti susseguiti 11 governi e la durata di quello attuale, due anni e mezzo, e’ “da record”. Ma il problema della stabilita’, unito a quello della credibilita’, riguarda anche Banca Centrale. “In questi quattro anni cruciali avete avuto ben quattro governatori di Banca Centrale- bacchetta De Molli- con una vacatio del ruolo del 50% del tempo”. L’esperto passa poi ad analizzare i settori economici e le loro prospettive: indica il parco scientifico tecnologico come volano per le imprese e i servizi, sottolinea le grandi potenzialita’ del turismo anche se, finora, “non c’e’ stato adeguato operare per la sua valorizzazione”. La ricetta da seguire e’ quella indicata da sempre: creare un sistema del benessere, un campo di golf, ristoranti esclusivi, un parco tematico di tipo culturale, una casa da gioco. Ma “anche i forum internazionali- sottolinea- possono essere un ottimo fattore di attrattivita’”. Mentre il settore finanziario e’ destinato ad assestarsi: “La piazza finanziaria non e’ credibile- manda a dire- perche’ non esiste massa critica”. Oggi piu’ che mai, in conclusione, “e’ necessaria una cabina di regia trasversale- spiega infine De Molli- un piano strategico, favorire il riposizionamento delle attivita’ economiche e lavorare a fondo sulla reputazione del Paese, che e’ ancora uno dei grandi punti di debolezza”