San Marino. Futsal: La Fiorita va di corto muso ed è di nuovo in finale

San Marino. Futsal: La Fiorita va di corto muso ed è di nuovo in finale

Basta una punizione di Alex Mattioli, a La Fiorita, per conquistare la seconda finale Scudetto consecutiva. L’atto conclusivo dello scorso campionato si risolse in maniera negativa per la banda di Leonardo Palermino.

In quell’occasione vinse il Fiorentino: stavolta sulla strada dei Gialloblù verso il primo titolo della loro storia ci sarà la Folgore, già affrontata in questi play-off all’altezza della prima semifinale. In quel caso il verdetto premiò largamente la banda di Spada. La missione de La Fiorita sarà dunque puntare ad un doppio riscatto: quello recente legato alla semifinale e quello un po’ più profondo – e decisamente più importante – legato al secondo posto dello scorso anno. La semifinale di ieri, come da facili previsioni, è stata a lungo bloccata. Nelle prime battute, un paio di parate di Angelo Casadei sulle conclusioni di Pellegrini proteggono la porta del Tre Fiori; dall’altra parte fa la stessa cosa Marchetti, con una grande spaccata, sul tiro velenoso di Simoncini. Altro lavoro per il portiere de La Fiorita sulla punizione ravvicinata di Simoncini, che poi ci riprova calciando fuori. Anche Gasperoni cerca gloria poco dopo: il suo destro finisce sull’esterno della rete. La Fiorita ha in mano il pallino, il Tre Fiori cerca la ripartenza bruciante. Le rasoiate di Bernardi e Mattioli, entrambe fuori di poco, anticipano il valzer dei legni. Il primo lo colpisce Bollini direttamente su punizione: la palla rimbalza poi sui piedi di Giuccioli, che prova a ribadire in rete ma anche lui deve litigare con il legno. Intanto gli strappi di Rossini cominciano a diventare un problema serio per Stolfi e compagni. Sulla prima, Marchetti disinnesca in due tempi la fucilata del pivot di Bugli. Sulla seconda, è grave l’errore di Verri a tu per tu con Marchetti, dopo che il compagno aveva sfondato sulla banda destra e aveva recapitato al 7 – dimenticato in area – il più goloso degli assist. Prima del fischio di fine frazione c’è tempo per un altro palo de La Fiorita: questo lo colpisce Bollini su servizio centrale di Pellegrini.

Nella ripresa Stolfi spaventa subito Angelo Casadei con un destro fuori di poco. Al 42’, l’episodio che deciderà la sfida: Mattioli si incarica della battuta di una punizione dal limite conquistata da Giuccioli. Il 99 calcia di potenza trovando una breccia nel muro di Casadei. La palla rotola in porta all’altezza dell’angolino basso ed è 1-0 Fiorita. A questo punto il Tre Fiori abbandona forzatamente la prudenza. A volte, però, pecca in lucidità. Come quando un errore banale nel giro palla apre un’autostrada a Bernardi, che si involta verso la porta di Casadei senza riuscire a dare la necessaria precisione alla sua ‘puntata’. La formazione di Alex Bugli riprende il suo tema, ma ora è La Fiorita a raddoppiare le attenzioni difensive e a ripartire. Succede nuovamente al 25’: errore in palleggio del Tre Fiori, ripartenza affidata a Stolfi che viene fermato irregolarmente da Simoncini. Secondo giallo per il 10 di Bugli e Tre Fiori costretto a 2’ in inferiorità. In questo lasso, La Fiorita preferisce la gestione del possesso. Ritrovata la parità numerica, il Tre Fiori passa immediatamente al portiere di movimento. Una mossa che però non sortisce effetti sul risultato. Da lì al fischio di chiusura c’è tempo per il secondo giallo di Verri, in questo caso per proteste. E pochissimo altro. Vince La Fiorita, che venerdì potrà riprovare a conquistare quel che le è sfuggito appena un anno fa.

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