Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: “Galassia Bacciocchi” intercettazione:
“Se pigliano lui… come ci troviamo noi?”
La “galassia Bacciocchi” aveva creato una ragnatela di rapporti e di attività nelle quali le banche concedevano il credito senza troppe verifiche, le aziende, le finanziarie, gli studi professionali operavano senza troppe domande e i cittadini acquistavano spesso trovandosi a rogitare dallo stesso notaio che, per i suoi rapporti per interposta persona con la società che vendeva, non si poteva dire certo che fosse terzo garante delle due parti contraenti, ma di fatto era parte egli stesso. Tutto questo sta emergendo dai vari procedimenti in corso, non solo penali ma anche civili, nei quali entrano le società della “galassia Bacciocchi” e vedono come protagonisti tra gli imputati, oltre allo stesso notaio, anche gli amministratori che l’avvocato di Dogana aveva piazzato nelle società a lui riconducibili. Che ci fosse un legame stretto tra il notaio, Fincapital e le società che direttamente o indirettamente gestiva, emerge anche dalle intercettazioni telefoniche, come quelle dell’indagine della procura di Napoli denominata “Staffa”. Ce n’è una, ad esempio, fino ad oggi mai resa nota, nella quale a parlare sono Leonardo Raimondi e Roberto Zavoli. In questa telefonata, che risale ai primi di novembre del 2008, il primo telefona preoccupato al secondo. In quel periodo Raimondi è membro del Cda della Finedil, come risulta anche dal prospetto sulle società facenti capo a Fincapital, mentre Zavoli è impegnato nelle sue attività con la Ises e Con Vallefuoco. Raimondi è preoccupato perché circolano voci insistenti che a Livio Bacciocchi sia successo qualcosa e, se così fosse, sarebbe una brutta notizia per tutti quelli che ruotano attorno al notaio. Di questo chiede informazioni a Roberto Zavoli, che ritiene meglio informato. (…)
Sede Fincapital (foto: F.D.L.)