San Marino. Gerardo Giovagnoli a Gabriele Gatti

San Marino. Gerardo Giovagnoli a Gabriele Gatti

Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: L’intervista della domenica • Il segretario del Psd “Riforme, ci sia il coinvolgimento di quanti più soggetti della sfera politica” / “Consiglio al futuro reggente Gabriele Gatti di promuovere un incontro con i suoi detrattori” / Gerardo Giovagnoli: “per indicare la volontà di partire col piede giusto, facendo capire di essere veramente il reggente di tutti”

Lei è stato uno dei primi a porsi in maniera critica verso la nomina a Reggente di Gabriele Gatti. Perché? “La Reggenza al Consigliere Gatti è stata sicuramente una scelta non ben ponderata. Come già detto era preferibile, anche per le motivazioni sopra addotte, individuare una coppia Reggenziale di garanzia. Gatti è invece il politico sammarinese in grado di polarizzare maggiormente il giudizio: chi lo apprezza lo considera uno statista, tutti gli altri lo detestano fortemente. Se in diversi non lo hanno ritenuto indicato come capo di stato, non mi stupisco; anzi rilevo che non è affatto da sottovalutare, come avete giustamente scritto, la presenza di diverse persone a manifestare un dissenso civile e democratico sul Pianello, intanto perché non mi pare sia mai successo che si contestasse una nomina Reggenziale, poi perché questo Paese ha necessità di un rilancio che parte anche dalla indignazione. Consiglio al futuro Reggente Gatti di promuovere un incontro con i suoi detrattori per indicare la volontà di partire col piede giusto, facendo capire di essere veramente il Reggente di tutti. La nomina è stata un errore, ma ora si deve entrare nell’ottica che la Reggenza è una Istituzione. Come tale è bene che non vi siano macchie dall’inizio, sarebbe una dimostrazione di forza e non di debolezza”.   

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