Maggioranza dei magistrati non parteciperà al plenario di domani
Sei giudici e il dirigente del Tribunale, membri del Consiglio giudiziario plenario, scrivono alla Reggenza per comunicare che non parteciperanno alla riunione dell’organo indetta, senza soluzione di continuità e anche in notturna, per i giorni di venerdì e sabato. La situazione già grave, è divenuta drammatica dopo gli interventi in Consiglio Grande e Generale, in un dibattito segnato da offese, mistificazioni, falsità e ribaltamento della realtà. Il punto di partenza dell’attacco al potere giudiziario da parte della politica è sempre la legge qualificata 1 del 2020. “Reca, a nostro parere – ribadiscono i giudici – un vulnus” all’equilibrio tra poteri dello stato “se possibile, ancora più grave è il tentativo, perpetuato in queste ore in molti interventi in Consiglio Grande e Generale, di mistificarne, sminuirne e quasi banalizzarne la deflagrante portata”, scrivono i magistrati nella lettera indirizzata ieri alla Reggenza. “Allarma – aggiungono – la disinvoltura con la quale si ignorano quali potrebbero esserne i suoi effetti nell’immediato”. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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