Residenze è un tema caro all’Associazione E.C.S.O. (Economia, Crescita,
Sviluppo, Opportunità), che in un suo comunicato anche oggi titola: Residenze e chiusura del Paese! Concessione delle residenze, residenze reali e non di comodo, dovrebbero risolvere tutti i gravi problemi che attanagliano San Marino
La
disoccupazione e la mobilità diminuirebbero notevolmente creando altra ricchezza
e diminuendo le spese che lo stato sostiene per pagare la mobilità e i sussidi
di disoccupazione.
Perchè continuare ad osteggiare la necessaria apertura al
mondo del nostro piccolo paese? Qui non si parla di residenze fiscali, ma si
parla di residenze a chi viene a vivere e creare lavoro e a portare know how a
San Marino. Le entrate del sistema coprirebbero notevolmente le uscite che
dovremmo sostenere per la sanità, le pensioni e i vari servizi che i nuovi
residenti utilizzerebbero.
Il nostro paese non è più appetibile e ha ragione
chi dice che a San Marino non vuole più venire ad investire e a vivere nessuno,
ma è anche vero che attualmente le richieste di residenze qualificate sono 150,
il Congresso ne ha esaminate 35 e ne ha passate all’esame della commissione
esteri solo 4!
A dir il vero nell’ultima seduta della Commissione esteri, la prima dopo l’entrata in vigore della nuova legge, in un’unica tornata sono state concesse non solo 4, ma ben 26 nuove residenze.