Anis sul referendum

Anis sul referendum

COMUNICATO STAMPA
L’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese prende atto della volontà popolare che, con il Referendum di domenica 27 marzo, ha deciso di riportare le decisioni relative alla cessione dei terreni dello Stato ad uso industriale e artigianale a maggioranza qualificata e non più a maggioranza assoluta in seno al Consiglio Grande e Generale.
Ci si attendeva un risultato ampio verso il ‘sì’, dunque nessuna sorpresa per l’esito delle urne. La gente è preoccupata, non ha condiviso diverse scelte urbanistiche della politica degli ultimi anni ed oggi fa sentire la sua voce.
Resta il fatto che un terreno pubblico in zona industriale deve necessariamente essere ceduto ai privati che vogliono fare impresa. In un mondo che offre tantissime opportunità di investimento e di aree urbanizzate a prezzi contenuti per attrarre le imprese, resta alta la preoccupazione, da parte della nostra associazione, per i tempi di risposta della politica alle legittime esigenze di ampliamento e di avvio delle imprese. Temiamo infatti che il ritorno alla maggioranza qualificata non rappresenti una risposta in questo senso.
Ci auguriamo che la legge preveda per le votazioni a maggioranza qualificata l’obbligo di votazione palese, affinché il singolo Consigliere si assuma direttamente la responsabilità di ciò che vota.
ANIS inoltre va rimarcando già da lungo tempo che un territorio salvaguardato rappresenti una condizione essenziale per lo sviluppo. Per questo motivo auspichiamo che la politica faccia una seria riflessione sul Piano Regolatore di San Marino che vada in direzione della trasparenza nella gestione ed in particolare della qualità degli interventi urbanistici.
San Marino, 28 marzo 2011

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