Il Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme si sta occupando dell’esposto dell’avv. Livio Bacciocchi mirante a ricusare il Commissario della Legge, Laura Di Bona, a seguito del cosiddetto ‘pizzino Bonelli‘.
Lo si apprende da Francesca Biliotti di Smtv San Marino.
Il commissario era stato ricusato dopo il ritrovamento di un appunto scritto
dall’avvocato Antonella Bonelli e diretto al fratello, sul quale si leggeva “Mi
ha chiamato la Di Bona – ha detto che è pretestuosa e infondata e che
l’archivia”. Si riferiva al primo esposto dell’avvocato Bacciocchi contro tre
membri dell’ordine, ossia la stessa Antonella Bonelli, Nazzareno Bugli e la
presidente Maria Selva che, secondo Bacciocchi, avrebbero agito nei suoi
confronti con abuso d’autorità. Il fascicolo era stato affidato proprio alla Di
Bona. Il membro del collegio dei garanti Giovanni Nicolini, che ora ha funzioni
anche di giudice per i rimedi straordinari, dopo le dimissioni del professor
Canestrari, ha disposto l’audizione dell’avvocato Antonella Bonelli, che aveva
già presentato sue memorie difensive. Oggi l’avvocato Bonelli ha confermato di
essere stata chiamata dal commissario Di Bona e di essersi incontrata con lei ma
non ha confermato il contenuto della conversazione, ed ha affermato di aver
scritto quel foglietto solo per tranquillizzare il fratello, perché l’aveva
visto molto preoccupato. Ora il collegio garante farà sapere entro quanto tempo
arriverà la sentenza.