San Marino, il Consiglio ‘secretato’

San Marino, il Consiglio ‘secretato’

Si sta diffondendo la protesta fra i cittadini per il fatto che non c’è stata la diffusione via radio della sessione straordinaria del Consiglio dedicata alle dimissioni di Biagio Bossone e Luca Papi, Presidente e Direttore Generale di Banca Centrale della Repubblica di San Marino.

Oggi, ad esempio, L’Informazione di San Marino pubblica la lettera di protesta di Pier Paolo Forcellini: ‘è il principio
che ci deve far riflettere:
un Parlamento che si riunisce
in seduta segreta.
Questo
sottende l’idea di un popolo
incapace di comprendere e
che va tenuto all’oscuro degli
avvenimenti e di una ‘casta’
la sola all’altezza di decidere
per il bene superiore dello
Stato.
Di fronte ad una politica
che si arrocca in discussioni
bizantineggianti, noi cittadini
non siamo capaci di ribellione,
non siamo capaci di riportare
i politici di professione al vero
senso delle cose che è il bene
comune e la salvaguardia
dello Stato ed accettiamo,
come dato assodato, la seduta
a porte chiuse del Parlamento
della Repubblica.

In effetti tutte le sedute del Consiglio sono segrete dato che non si effettuano i verbali.
Delle sedute, già dal 1986 – legge Selva – si effettua solo una registrazione sonora accessibile esclusivamente ai consiglieri ed ai giudici (limitatamente agli argomenti che hanno relazione con i provvedimenti giudiziari di loro competenza).

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