Corriere Romagna San Marino: Pena sospesa perché incensurato / In auto col coltello: difendevo lo stipendio / Un 24enne ieri è stato condannato dal tribunale a venti giorni di arresto. Il giovane laziale era stato fermato per un controllo dalla gendarmeria a Serravalle
SAN MARINO. Il coltellaccio
in auto per difendere
lo stipendio che gli
era stato pagato in contanti.
Così s’è difeso il
giovane 24enne laziale
condannato ieri dal tribunale
di San Marino a 20
giorni di arresto per essere
stato sorpreso con
l’arma da taglio al suo
fianco, a Serravalle. Il ragazzo,
che ieri non era
presente in aula, è stato
però sentito in istruttoria
dal magistrato inquirente
del tribunale dei Tavolucci
al quale ha spiegato
i fatti accaduti l’estate
dello scorso anno. L’uomo
era stato fermato dalla
gendarmeria a Serravalle:
la sua auto s’era arrestata
per un guasto
all’altezza dell’Electronics
e il giovane aveva deciso
di appisolarsi nell’abitacolo
in attesa che facesse
giorno per chiamare
un carro attrezzi.
Quell’estate, si trovava a
San Marino per lavoro:
faceva lo stagionale in un
locale e il datore di lavoro,
il giorno prima, gli aveva
pagato lo stipendio
in contanti. Soldi che il
24enne aveva con sé e che
aveva deciso di chiudere
nel cruscotto per tenerli
al riparo. Ma ciò non gli
pareva abbastanza: per
questo, aveva riposto, in
bella vista, il coltello
(comprato pochi giorni
prima in un negozio del
centro storico di San Marino)
sul sedile al suo
fianco mentre lui aveva
deciso di appisolarsi in
attesa del sole. «Era per
difendere i contanti, non
si sa mai», ha detto al magistrato. (…)
