L’Informazione di San Marino: Presentazione “Confine di Mafie”: “L’omertà dei guadagni facili è la morte dello stato di diritto”
Presentato giovedì il libro “Confine di mafie”. Presente come
moderatrice la vice presidente
dell’associazione antimafia Antonino
Caponnetto Regione Lazio,
Simona Ricotti ed il dott. Franco
Ciccioli, funzionario del ministero
dell’Interno e presidente del
consiglio del Comune di Tuscania.
“Siamo qui oggi – ha esordito
Ricotti – per la presentazione
di questo libro che è stata sofferta
e che ci ricorda Leonardo Vitale,
il primo pentito di mafia del 1973
che non fu creduto e fece 11 anni
di manicomio. Gaetano Cici a
volte ha rischiato questo. Quando
faceva le sue denunce gli dicevano
che erano le farneticazioni
di un pazzo. Lui è andato avanti
con una caparbietà che non è da
tutti ed in un territorio dove la
criminalità organizzata è negata
da sempre. Gaetano ha subito
intimidazioni, ci sono stati incidenti
sospetti, è accaduto di tutto.
Questo libro forse gli darà un po’
di speranza”. Ciccioli ha, quindi,
analizzato il fenomeno delle mafie
ed ha aggiunto: “L’imprenditore
Cici ha denunciato alla Procura i
fatti e le prove della sua innocenza,
ma ha trovato collusi all’interno
delle stesse istituzioni. Siamo
oggi qui alla denuncia pubblica
ed al riscatto di un uomo a cui è
stato tolto tutto. L’imprenditore
Cici ha fatto capire che l’omertà
nei guadagni facili è la morte
dello stato di diritto. Ringrazio,
quindi, Cici ed il suo avvocato,
Antonio Masiello, che lo ha tutelato
gratuitamente”. E’ spettato,
quindi, all’autrice Moroni presentare
il libro che racconta le
vicende dell’imprenditore Cici,
una storia vera vissuta a Viterbo
ed a San Marino e ricostruita
dall’autrice nella repubblica di
San Marino. Dopo 8 anni di calvario
giudiziario gli autori , grazie
all’operato dell’avv. Masiello
del foro di San Marino, mettono a
nudo in questo libro tutte le verità
del caso, i nomi ed i cognomi di
chi è compromesso in gravi reati,
tra cui l’associazione a delinquere
di stampo malavitoso, basandosi
su prove e documenti ufficiali. (…)