L’avvocato difensore aveva chiesto l’assoluzione
Le perizie deponevano tutte a favore dell’imputato, indicando, pur nella tragicità del fatto, la causa dell’incidente mortale nella velocità eccessiva e nel sorpasso in prossimità dell’incrocio effettuato dal motociclista, il 45enne Cristian Canducci che perse la vita in quel drammatico incidente del 5 marzo 2020 alla Ciarulla. Concordi le ricostruzioni dei periti di parte e d’ufficio, nel constatare come la velocità della moto fosse di 90 chilometri orari mentre l’auto, condotta da Alfio Pasolini, che stava effettuando la svolta a sinistra, marciava ai 30. (…)
Articolo tratto da L’informazione di San Marino