Intervista a Paride Andreoli, storico politico socialista, riguardo all’imminente campagna elettorale e alle forze politiche che scenderanno in campo, con frecciatine al Psd e alla Dc.
David Oddone di L’Informazione di San Marino: Andreoli: “Nostra coalizione coesa
di la’ vedo invece un triumvirato zoppo” /
“Mi fa specie che in questo ‘Bene Comune’ partecipino unicamente il Psd e la Dc, lasciando fuori quell’alleanza popolare che da anni urla il suo grande impegno”
Presidente Andreoli, avete definito la coalizione? Quali novità?
“Il partito socialista ha da sempre ribadito la necessità di poter condividere una coalizione basata, come recita la legge elettorale – che ho sempre criticato – su una forte coesione e condivisione programmatica. Oggi la nostra coalizione, ‘Intesa per il Paese’, nasce su questi presupposti ed in particolare sulla necessità di un forte cambiamento, non tanto e solo della politica, ma del nostro sistema economico. (…)
A proposito, c’è spazio per nuove adesioni o la coalizione è chiusa?
“La coalizione è chiusa con la presenza del partito socialista, l’Upr insieme ad Arengo e Libertà ed i Moderati. In caso di ballottaggio siamo pronti a sederci al tavolo”. (…)
Per poter cambiare le cose è necessario passare dal rapporto con l’Italia. Psd e Dc vantano e hanno vantato anche di recente numerosi contatti e agganci. Come la vede?
“E’ indubbio che ogni partito e forza politica ha degli interlocutori politici al di fuori del nostro Paese e nella vicina Italia. Ritengo che oggi alle porte di una campagna elettorale è difficile per me credere, come del resto per gli stessi cittadini, che il messaggio lanciato dal segretario del Psd Giovagnoli indirizzato alla normalizzazione dei rapporti con la vicina Italia possa corrispondere a verità, in quanto è da lungo tempo che il Psd vanta forti amicizie e ammiccamenti che purtroppo non hanno dato nessun frutto. (…)
Alla luce dei tanti veleni che stanno emergendo, che campagna elettorale si aspetta?
“Mi aspetto una difficile campagna elettorale diversa da tutte le altre. Ogni forza politica si gioca il proprio ruolo non solo sulle parole, ma sull’affidabilità e la concretezza delle persone, che un partito o un movimento ha la capacità di mettere in campo. Mi auguro che non sia una campagna dettata da personalismi e da cattiverie, se non sugli scontri politici veri e propri, come quelli di una volta. (…)
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