L’avv. Luigi Mazza, Capogruppo del Partito Democratico Cristiano Sammarinese, ribadisce attraverso i microfoni di San Marino Rtv la regolarità della pratica denominata ‘Banca dei Cinesi, che il suo studio ha curato. Pratica già oggetto di una interrogazione nel marzo scorso e che sarà oggetto di una nuova interrogazione annunciata proprio oggi.
Luigi Mazza conferma l’acquisizione di documenti da parte della magistratura per sapere chi sono i promotori. “Altri documenti non immediatamente disponibili – ha precisato Mazza ad Rtv – li ho consegnati personalmente. Sono – prosegue – assolutamente tranquillo per l’alto profilo professionale e personale degli investitori e il progetto della banca è ancora all’esame degli organismi competenti”. Mazza esclude qualunque contatto con soggetti cinesi residenti in Italia e coinvolti in vicende di riciclaggio. “Qualora per una possibile omonimia fossero scattate le verifiche, bene che vengano fatte ma – ricorda il capogruppo Pdcs – preciso che il cognome Wang e il secondo più diffuso in Cina e lo porta il 7,4% della popolazione e cioè oltre 100 milioni di persone. Professionalmente – dice – ho fatto tutte le verifiche. Ben vengano i controlli così – conclude Mazza – comprenderanno l’alto profilo professionale e personale dei soggetti interessati all’iniziativa”.
Dunque nessun collegamento, a quanto afferma l’avv. Mazza, con Cinesi tipo quelli di Money2Money, in cui pare impelagato un Cardelli: Luciano, il padre, o Lorenzo, il figlio, o entrambi. Eppure uno dei due Cardelli è certamente presente pure nella indagine sammarinese che ha portato alla acquisizione di documenti ad opera del Tribunale sammarinese nella stessa operazione che ha interessato lo studio Mazza.