San Marino. La maggioranza garantisce sulla Finanziaria: Contiene scelte importanti

San Marino. La maggioranza garantisce sulla Finanziaria: Contiene scelte importanti

In Consiglio la maggioranza elogia la Finanziaria 2021, sostenendo che contiene scelte importanti e norme chiare, mentre l’opposizione polemizza sul fatto che non sono state accolte le sue proposte e che ci saranno ripercussioni negative per San Marino e i suoi cittadini.

Lo segnala San Marino News Agency nel proprio dossier sui lavori consiliari di ieri al Centro congressi Kursaal.

Nicola Renzi (Rf) ha dichiarato: “Arriviamo alla fine di questa corsa lunga e impegnativa per tutti. Penso si possa dire che le opposizioni hanno cercato di collaborare, parlo per Rf, in maniera costruttiva a questa legge di bilancio, non si è visto ostruzionismo e si sono viste soprattutto proposte che abbiamo cercato di apportare in positivo con le nostre idee che pensiamo possano far bene al Paese. Dall’altro c’è stata anche critica verso le cose che avete voluto fare: 1) Le cose che potevano essere buone idee, ma hanno avuto una pessima realizzazione 2) Cose dannose per il Paese 3) Proposte che non avete voluto accettare in questa Finanziaria, ma speriamo le possiate prendere in considerazione per il futuro. Nel primo punto: le residenze atipiche, crediamo sarà un intervento squalificante e pericoloso per il Paese, si demanda a 10 membri del Congresso la possibilità di scegliere i prossimi cittadini della Repubblica di San Marino e senza che vi siano requisiti prestabiliti. E senza che ci sia un reale vaglio delle persone che vogliono accedere a questa tipologia. Tempo fa ci si sarebbe strappati i capelli. La residenza per i pensionati poteva essere ottima idea ma non sarà applicabile. Infatti, i Dta che ci consentono la tassazione del reddito di pensione sono un numero estremamente ridotto. Ultimo tema, le riqualificazioni energetiche potevano essere un’ottima occasione, ma avete voluto tirare dritto e ci troviamo stanziati solo 500mila euro per questo tema e la non cedibilità del credito di imposta che renderà nullo o quasi questo intervento. Seconda area: noi abbiamo fatto molte proposte, molte quasi a costo zero. Politiche alla famiglia, introduzione del part time verticale, mettere fine alla convenzione del parcheggione, la libertà di assunzione, riduzione del costo delle utenze e l’aumento del credito agevolato, il pacchetto di crescita per le imprese… Non avete voluto confrontarvi con noi, avete tirato avanti. Si è persa un’occasione per il Paese. La vostra risposta sono il prestito ponte e i titoli irredimibili. Questi ultimi per noi non sono la soluzione per Cassa di Risparmio. Infine dal bond al prestito ponte, fino al recente al prestito passerella da 17,5 milioni di euro da parte delle banche sammarinesi”.

Poi è intervenuta in Aula Denise Bronzetti (Npr): “Abbiamo esaminato oltre 300 emendamenti. Non vi tedierò con le difficoltà del bilancio dovute anche alla situazione pandemica, ma è necessario prendere atto di una situazione cha anche a noi sarebbe piaciuta diversa e anche più facile, in ordine a tante proposte susseguite in Aula in questi giorni che però non avevano sostentamento. Non è stato un bocciare a priori, è che proprio ‘non ce n’è’. Il fatto che questa Finanziaria arrivi a un anno dall’insediamento di questo governo segna il difficile passaggio dalla politica di Adesso.sm alla coalizione attuale e ha necessariamente dovuto da una parte rimediare ad alcuni errori commessi anche nella precedente legislatura che pesano sul bilancio. Il famoso 5 Ter: alcune forze di opposizione lo hanno riconosciuto come un intervento importante di politica finanziaria che vuole sistemare quello che è stato compreso da tutti, anche a livello internazionale come un grande errore. Come tutti gli sforzi per contenere la spesa pubblica e anche quello sui trasferimenti dei fondi all’Iss. Se vogliamo contenere la spesa pubblica oltre ad andare a ridurre sprechi e tagliare dove possibile, bisogna rimettere a posto errori e spese rilevate esorbitanti rispetto quanto dichiarato. Per esempio la legge sulla dirigenza medica, i cui costi erano stimati da 500mila euro e siamo invece a 3,5 mln di euro. Dall’altra anche interventi programmatici senza che si desse vita al così detto libro dei sogni per cui si tendeva mettere in bilancio provvedimenti mai portati a termine. Abbiamo preferito un’altra scelta, quella di mettere interventi immediatamente spendibili, ma rimanendo concentrati sulle riforme. Abbiamo parlato di riforma pensionistica e fiscale senza indicare date magari non rispettabili, ma dati economici concreti su cui cominciare a lavorare. Le segreterie di Stato competenti sono già impegnate nella stesura di queste riforme non più rinviabili. Sugli interventi invece immediatamente spendibili: lavori pubblici, per snellire processi Pa… Il Paese ha bisogno di interventi immediati, non di rimpalli di responsabilità”. 

Rossano Fabbri (Indipendente), invece, ha asserito: “Il bilancio si caratterizza per alcuni provvedimenti necessari, non abbiamo taciuto di evidenziarli. Non siamo per l’opposizione a prescindere: i titoli irredimibili sono una proposta purtroppo necessaria per mettere a posto il famoso 5 Ter. Ma certamente la carenza più grande di questo bilancio si vede in modo emblematico nell’articolo sui titoli di debito pubblico, sulla mancata azione di contenimento della spesa pubblica e di rilancio del Paese. La maggioranza è troppo divisa per mettere in campo il coraggio necessario. E come se stiamo andando a chiedere un fido in una banca, in condizioni anche pesanti, ma non abbiamo messo in campo nulla perchè la spesa pubblica e il bilancio tornino ad essere corretti, alla pari. Ci sono scelte impopolari da fare e per una maggioranza divisa è sempre meglio rimandarle. È stato però anche un bilancio per Msi costruttivo, una serie di nostri emendamenti sono stati approvati: crowdfunding, proroga dei finanziamenti per le famiglie, legge sull’editoria, per implementare decreti delegati di un termine temporale per l’azione di controllo del parlamento…”.

Successivamente è stato il turno di Carlotta Andruccioli (Domani-Motus Liberi): “Ci sono tanti provvedimenti utili che abbiamo sostenuto, poi ci sono misure che dovranno essere implementate e abbiamo dato mandato all’esecutivo di farlo. Penso alle misure come l’imprenditoria giovanile e per il Paese sempre più green e alle politiche per la famiglia. Dal dibattito sono emerse principalmente due cose: da una parte le riforme non sono più rimandabili. E non è un semplice slogan.  Dall’altra a questo Paese serve ora più che mai un piano di rilancio sistemico e sistematico. Su questo dovremo investire e occorre essere più coraggiosi di quanto lo siamo stati finora. Partiamo da qui”.

Infine, Francesco Mussoni (Pdcs) ha detto: “È stato un dibattito dove riconosco a tutta l’opposizione un grande impegno negli emendamenti, nel dibattito e anche nella tenuta emotiva e fisica. L’opposizione ha portato un contributo positivo, sottolineo quello di Mis, ma anche di Libera e anche di Rf. Non è stato un dibattito e una Finanziaria unidirezionale. È stata una Finanziaria costruita per quello che si poteva costruire. È una Finanziaria che risente di una difficile siuazione del Paese ereditata dal governo, è un primo bilancio di questa maggioranza e governo alle prese con tutte le difficoltà dell’economia nazionale, aggravata dalla pandemia Covid. È una Finanziaria con scelte importanti: abbiamo superato l’impostazione 5 Ter, introduce residenze per pensionati e atipiche, è un tema che ha sollevato un dibattito forte, vedremo nell’atto applicativo se e come migliorare, ma introduciamo la silver economy. È una Finanziaria che ha una scelta legata al territorio con incentivi all’economia sostenibile e circolare, antismismica… Tutto quello che è rivalutazione del patrimonio edilizio e del comparto edile. Ci sono almeno 30 articoli per questo supporto e per le famiglie che potranno usufruire di incentivi. È una Finanziaria che ha norme chiare in tema di rivalutazione di un progetto finanziario, con la scelta dei bond. Si è detto ‘stop’ ai crediti di imposta per le banche. Introduce un piano operativo per investimenti in territorio su siti Unesco e strategici. Mi paiono aspetti qualificanti. Si danno deleghe per la riorganizzazione di incentivi economici, che danno un termine per la legge sulla fatturazione elettronica che è fondamentale. È una Finanziaria in cui si intravvede un approccio diverso che dovrà essere supportato dalla decisione e dal coraggio politico che è nel Dna della maggioranza, che c’è se fa le riforme per cui l’alleanza è stata creata. Non è un’alleanza politica ideologica, ma strategica per le riforme che il Paese necessita”.

Leggi il resoconto integrale sui lavori consiliari di ieri pomeriggio   

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