Pier Giorgio Piselli su L’Informazione di San Marino: Verso le elezioni: Stato sociale avanzato, Democrazia arretrata
Fra qualche giorno si vota
nella Repubblica di San Marino
dove esiste da tempo uno
stato sociale avanzato, stato
sociale che molti ci invidiano.
(…) Andiamo a votare con una
legge – quella dei vitalizi ai
politici – che è un privilegio
per i già privilegiati. Queste
leggi sono passate in Consiglio
Grande e Generale con
il voto favorevole di tutti i
gruppi consiliari; siamo in un
paese dove le parentele e le
clientele la fanno da padrone,
siamo in un paese dove i posti
di lavoro, quelli “alti”, quelli
che contano, vengono spartiti
fra loro, con il manuale Cencelli.
Andando alle urne, possiamo
scegliere tra varie liste, ma
tutte apparentate tra loro e
tutte appartenenti al filone
politico, culturale, di centrodestra.
Infatti tutti dicono che
per uscire dalla crisi bisogna
lavorare di più e con meno
regole. Invece bisognerebbe
lavorare di meno, perché gli
anni di lavoro prima della
pensione saranno sempre di
più.
Per il momento la crisi ha già
fatto una vittima: si è mangiata
la sinistra politica.
Se non
vogliamo che anche lo stato
sociale faccia la stessa fine,
perché con le tre coalizioni in
campo – che semplificando
possiamo chiamare ‘minestrone’,
‘marmellata’ e ‘maionese’
– c’è poco da stare allegri,
solo con un forte voto di protesta
si può sperare di aprire
una nuova stagione politica e
sociale.
