La Serenissima: “Giù le mani della politica dalla libertà di stampa”
Non intendiamo scendere in polemica con il segretario di Stato Lonfernini, del resto sono i fatti a dimostrare chi ha ragione o chi ha torto. Vogliamo però sottolineare un semplice concetto: il segretario sostiene che con la legge che porterà in Consiglio con procedura d’urgenza, si toglierà potere decisionale alla politica nel campo dell’informazione. (…)
La segreteria di Stato, cioè un politico, in questo caso il segretario di Stato con delega all’Informazione, cioè Teodoro Lonfernini, può decidere se una pubblicazione periodica che non ha bisogno di impiegare giornalisti professionisti debba invece obbligatoriamente impiegare giornalisti in possesso della Press Card. Risulta che una pubblicazione periodica, come può essere oggi “La Serenissima”, non potrà più uscire a meno che non diventi testata giornalistica, occupando un direttore e almeno un giornalista con in mano la Press Card. Sta di fatto che per avere la Press Card occorre dare un esame e chi nomina la Commissione d’esame? Il segretario di Stato all’Informazione. (…)
Articolo tratto da La Serenissima
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