“Un’ennesima variante di PRG e la zona paesaggistica di Cà Rigo, Monte Pulito e La Lacca sarà irrimediabilmente deturpata grazie a questo progetto su circa 30.000 mq di terreno che un Governo in scadenza si presta a realizzare”.
Così scrive l’Associazione micologica sammerinese, che aggiunge: “Si va in una sola direzione, costruire e sacrificare altro territorio vergine, come se l’edificato in questi decenni avesse migliorato la nostra qualità di vita ed il benessere dei cittadini. Non c’è un’inversione di tendenza che porti in primo piano la salvaguardia del poco territorio rimasto e si lavori per migliorare l’edificato esistente costruito troppo e male.
Circa 20 anni fa la Micologica, assieme ai cittadini, era in prima fila contro il tentativo di cementificare i campi verdi di Cà Montanaro con l’operazione 200 lotti. Si oppose poi, negli anni a seguire, alla realizzazione del Parco Scientifico Tecnologico che si voleva realizzare sempre in questa zona.
Oggi siamo ancora qui, più incazzati di allora e diciamo:
Basta barattare il territorio naturale e la campagna con il cemento. Basta usare il suolo come un bancomat da utilizzare all’occorrenza.
Basta con queste contropartite/permute/prese per il sedere dove con una mano si vuole ampliare un parco e con l’altra si getta cemento e asfalto in aperta campagna, in una zona paesaggistica di pregio, con coltivazioni biologiche adiacenti. Il suolo è un bene comune non una risorsa inesauribile per soddisfare interessi speculativi.
Basta costruire ancora dove esistono disponibilità abitative di migliaia di appartamenti vuoti. Se poi vogliamo davvero dare una mano all’economia, indirizziamo l’edilizia verso interventi antisismici e verso la riqualificazione energetica dell’esistente, abbiamo edifici colabrodo.
Basta massacrare il territorio senza una programmazione urbanistica dopo decenni di cementificazione quando esiste, già pronto, un PRG oltretutto concordato con parte di questo governo, che prevedeva una crescita zero. Inoltre perché, fare varianti quando mancano pochi mesi alle elezioni, che puzza solo di speculazioni e convenienze elettorali.
Basta con queste Giunte silenti che lasciano massacrare il loro Castello per realizzare un intervento che beneficia un altro Castello.
Basta con questi Segretari di Stato che girano il mondo intervenendo nei vari summit sull’ambiente, bravi a citare sempre l’”Agenda 2030” ma, quando tornano a casa poi vanno in tutt’altra direzione. Non si combatte il cambiamento climatico sprecando energia, materie prime e consumando suolo naturale che sottrae le emissioni di CO2 e aumenta biodiversità.
Vogliamo ricordare al Segretario Canti che è anche segretario all’Ambiente e all’Agricoltura e non solo al Territorio da cementificare. Visto che in questi anni si è distinto poco o niente per la protezione del nostro ambiente, Le chiediamo cortesemente di lasciare la poltrona così potrà veramente salvaguardare il Territorio”.