San Marino. Le lettere dell’Agenzia delle Entrate (in effetti della Guardia di Finanza) che stanno arrivando agli indirizzi dei residenti (operazione Torre d’avorio) sollevano dure proteste da parte degli interessati. Al momento, però, solo nelle ‘segrete stanze’, senza gesti clamorosi, se si esclude un pepato articolo di Raimondo Baldoni su La Voce di Romagna. Qualcuno ha ricordato la proposta indecente (o il suggerimento furbo) di Mazzuca.
Il governo per il momento, attraverso il Segretario di Stato alle Finanze, ha fatto sapere di aver chiesto chiarimenti a Roma. Ci dovrebbe essere a breve un incontro fra lo stesso Segretario di Stato, Giancarlo Capicchioni, ed il Ministro italiano della Finanze, Pier Paolo Padoan, a quanto riporta San Marino Rtv: “Si vuole arrivare ad un incontro chiarificatore con il massimo responsabile politico della finanza italiana, questa volta però, non con una semplice stretta di mano o una pacca sulla spalla. La volontà è quella di vedersi riconosciuti gli sforzi compiuti ed il rispetto delle intese sottoscritte, ma anche di mettere definitivamente la parola fine su un clima di sospetto e sulle ombre che tali atteggiamenti possono far tornare sulla Repubblica“
Reazioni dalla politica e dalla società civile
Civico 10 (23 marzo)
Upr (29 marzo)
Segreterie Esteri e Finanze (29 marzo)
Civico 10, interpellanza (30 marzo)
Alleanza Popolare (30 marzo)
Upr (31 marzo)
Movimento Rete (31 marzo)