L’Unione donne sammarinesi esprime la sua opinione sulla condanna dell’ex Capitano Reggente di San Marino, Giacomo Simoncini, per atti indecenti, e sulla sua assoluzione per violenza privata.
L’Unione donne sammarinesi afferma in un comunicato di aver “preso atto della condanna dell’ex Reggente Giacomo Simoncini per atti indecenti: l’accertamento del reato che ha confermato la versione della vittima, la condanna al risarcimento delle spese legali e dei danni da determinare in sede civile sono gli unici aspetti soddisfacenti di una sentenza che sta facendo discutere il Paese e oltre confine”.
“Altamente insoddisfacente”, secondo l’Uds, “è la tenuità della pena consistente in una multa di 2.000 euro: pare non sia stata riconosciuta l’aggravante del ruolo istituzionale ricoperto da Simoncini al momento dei fatti; la pena, così com’è, è poco più di una tirata d’orecchie”.
E ancora: “Simoncini, che ha sempre dichiarato di ‘non aver fatto nulla di male’, è stato smentito dai fatti e dalla sentenza, venendo a meno alla condotta di onestà, onorabilità e responsabilità che ci si aspetta da un politico, soprattutto quando ricopre la più alta carica dello Stato. Indignazione, invece, per l’assoluzione per violenza privata: ci chiediamo come non possa esserci violenza quando gli atti indecenti sono commessi da una persona in una posizione gerarchicamente superiore verso un’altra che ha impotentemente subito i fatti”.
All’Unione donne sammarinesi “dispiace leggere il comunicato dell’avvocato difensore Stefano Pagliai, dove si tenta nuovamente di screditare la vittima, negare i fatti e persino mettere in discussione la validità del procedimento, parlando di ‘condizionamenti’”.
“L’unica speranza rimane il Sindacato alla Reggenza presentato da Unione donne sammarinesi e attualmente sospeso. Crediamo che il Collegio garante abbia tutti gli elementi per esprimersi sulle responsabilità istituzionali dell’ex Reggente, già ampiamente documentate al momento del rinvio al giudizio”, chiosa Uds.