San Marino. Libera: “Voto sul Governo insufficiente” e sottolinea il contributo alla finanziari approvata

San Marino. Libera: “Voto sul Governo insufficiente” e sottolinea il contributo alla finanziari approvata

L’ultima finanziaria della legislatura ha riconfermato un Governo oramai coi remi in barca ed incapace di predisporre interventi concreti in particolare per chi è più in difficoltà e per le reali esigenze del Paese.

A sostenerlo, è Libera, che aggiunge: “Ci troviamo di fronte all’incertezza per i nostri cittadini sulle tariffe per le bollette di luce e gas, ad un carovita galoppante che sconvolge tantissimi lavoratori, all’impossibilità di trovare appartamenti in affitto o alle difficoltà per accendere un mutuo in banca o per pagare gli interessi.
In più abbiamo un debito, interno ed estero, che supera il miliardo e nonostante questo la spinta per lo sviluppo non c’è stata. Le aziende nell’ultimo anno si sono ridotte, alcune imprese storiche, nel settore manifatturiero, sono in crisi e le piccole attività sono state dimenticate dall’Esecutivo a favore di “un posto sotto lo Stato” che è tornato di moda visti i dati sulla spesa corrente e le assunzioni nella pubblica amministrazione.
Libera, dal canto suo, ha presentato decine di emendamenti che avevano come obiettivo quello di indicare una visione diversa della nostra società: equità, sostenibilità e focus sulle emergenze del Paese.
Solo alcune sono state accettate lavorando ad emendamenti concordati con il resto dell’opposizione e maggioranza.
– Abbiamo rivisto il reddito minimo famigliare rendendolo più accessibile, visto che oggi veniva percepito da solo 3 soggetti, e maggiorato negli importi, 800€ al mese per ogni nucleo famigliare più 200€ al coniuge o altri conviventi e un massimo di 700€ per il canone di affitto dell’abitazione;
– Abbiamo aumentato ulteriormente gli assegni famigliari di altri 10 punti percentuali dando continuità al lavoro fatto in assestamento di bilancio in cui avevamo ottenuto un primo aumento del 10%;
– Abbiamo istituito l’osservatorio sul mercato immobiliare per avere dati sui prezzi degli immobili e degli affitti e per predisporre proposte per affrontare l’emergenza casa;
– Per la piccola impresa e lavoratori autonomi  abbiamo previsto la possibilità di poter scegliere fra l’attuale minimo contributivo, che è proibitivo per molte attività, e contribuire al fondo pensione in base al reddito effettivamente conseguito;
– Abbiamo assegnato una delega al tavolo fra Governo, sindacato e associazioni di categoria per avviare un confronto sulla riduzione dell’orario di lavoro settimanale. Sono sempre più numerose in Europa le aziende che stanno sperimentando questa possibilità introducendo premi di risultato, fringe benefit, conciliando tempi di lavoro e maggior benessere della persona.
Queste, in sintesi, le proposte approvate.
Libera giudica questa finanziaria così come questi 4 anni di Governo totalmente insufficienti e i dati economici lo dimostrano. L’Esecutivo è stato impegnato solo sul tentativo di gestire le emergenze, sanitaria ed internazionale, ma è totalmente mancato sulla prospettiva, sullo sviluppo, sulla visione futura.
Libera e tutti i cittadini aspettano un nuovo Congresso di Stato capace di cambiare radicalmente l’impostazione politica ed economica del Paese per ritrovare un benessere diffuso, sostenibile che non lasci indietro nessuno, salvaguardando il welfare e la nostra sanità pubblica”.
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