San Marino. L’informazione: “Alleanza riformista e Libera apparecchiano l’inciucio, ma la Dc non ci sta”

San Marino. L’informazione: “Alleanza riformista e Libera apparecchiano l’inciucio, ma la Dc non ci sta”

Alleanza riformista e Libera apparecchiano l’inciucio, ma la Dc non ci sta

ANTONIO FABBRI Il consigliere Gian Nicola Berti lancia l’ordine del giorno, dice, come Noi per la Repubblica. Poi Rossano Fabbri afferma che l’iniziativa è di Alleanza Riformista. Ma il nodo è che l’odg viene presentato con l’intento di riferirsi ai processi in corso, di cui richiama nell’incipit esplicitamente i dibattimenti che si stanno svolgendo.

L’odg, non proprio lineare nella stesura per la verità, fa una serie di giri di parole per fare da un lato l’occhiolino a Libera richiamando la “presa di distanza”, e blandendo il vanto di Matteo Ciacci di avere “staccato la spina” al governo di Adesso.sm; poi dà mandato al Congresso di Stato di riferire “in tempi brevi sulle problematicità che avevano indotto il Consiglio grande e generale a reputare necessari” i provvedimenti legislativi sul “traffico di influenze” e di inasprimento di alcuni articoli del codice penale.

Ora, l’ordine del giorno altro non è che quanto preannunciato all’atto della nascita di Alleanza riformista, con volontà politica di attrarre Libera e colpire Repubblica futura.

La finalità è evidente, ma tra le firme in calce all’Odg manca quella della Democrazia Cristiana.

Di seguito quindi interviene Matteo Ciacci di Libera e chiede, “come mai la Dc non lo ha firmato?”, con tono provocatorio.

Poco dopo dai banchi della Dc la risposta arriva. E’ un attacco a Libera, il che non sarebbe una notizia visto il ruolo di maggioranza e di opposizione in antitesi, se non che la replica a Libera pare un messaggio soprattutto agli alleati, verso i quali Capogruppo e Segretario Dc mollano anche degli schiaffoni diretti. Così interviene Francesco Mussoni: “Noi gli ordini del giorno non è che facciamo la corsa a firmarli. Se qualcuno ha apparecchiato la tavola magari ci chiede anche di partecipare prima, li valutiamo e poi li firmiamo. Noi siamo in grado di firmare quello che siamo in grado di firmare”, afferma.

E per capire chi abbia “apparecchiato la tavola”, basta aspettare un po’ l’intervento del consigliere Rossano Fabbri, che parla innanzitutto di iniziativa “portata avanti da Alleanza Riformista”, gruppo che ad oggi, formalmente in Consiglio non esiste. Poi aggiunge “nessuno qua ha apparecchiato nessuna tavola e non ha nessun interesse ad apparecchiare tavole e non ha alcun interesse ad apparecchiare tavole dove a noi di solito lasciano senza mangiare o ci chiudono nello stanzino”.

Poco prima, però, era intervenuto anche il Segretario politico della Dc, Giancarlo Venturini: “per quanto riguarda le segreterie che fanno riferimento alla Democrazia cristiana c’è tutta la volontà delle Segreterie di Stato pertinenti di fare il proprio lavoro”. E il Segretario Dc aveva aggiunto alzando la voce: “E’ vero, in questa fase ci sono molti comunicati stampa di carattere politico fatti da altre forze politiche che cercano uno spazio. Noi, la Democrazia cristiana il suo spazio ce l’ha e invece di fare i giochini politici, come qualcuno sta facendo sia di maggioranza che di opposizione, forse la Dc sta pensando a quello che serve al paese”.

A chi si riferisca Venturini risulta del tutto evidente.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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