Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: Il cantante sammarinese: «Nessun politico mi ha ancora chiamato, ma al di là dei colori vorrei mettermi a disposizione per il bene del mio Paese» / Little Tony si offre come “tecnico” / Si candida come consulente per la cultura e gli spettacoli del prossimo governo
SAN MARINO. «A disposizione». Come
un tecnico, o un super consulente,
ma laico della politica. I temi? Quelli a
lui più congeniali: cultura e spettacoli.
Il figlio più “vip” del Titano, Little
Tony, torna a farsi sentire a due mesi
dalle elezioni: candidarsi forse no, come
aveva lasciato sperare lo scorso
anno, ma «mettersi a disposizione del
prossimo governo per far qualcosa di
buono per il mio paese, perché no?».
E
per il futuro, non esclude la sua partecipazione
all’Eurofestival, avvolto
nella bandiera biancazzurra.
Il noto
cantante, al secolo Antonio Ciacci, la
cui famiglia era originaria di Chiesanuova,
ricorda la sua amicizia col leader
storico della Dc Gabriele Gatti e
l’avvicinamento a Federico Pedini Amati
del Psrs, ma poi ammette: «Nessun
politico mi ha chiamato o ha chiesto
il mio appoggio in campagna elettorale,
ma entro una decina di giorni
tornerò nella mia San Marino e allora
ne riparleremo». Appena un anno fa,
la sua candidatura sembrava certa:
complice quella sua incursione a una
serata pubblica organizzata proprio
dal Psrs: in quel frangente, il “Cuore
matto” sammarinese incontrò il presidente
Paride Andreoli e appunto Pedini
Amati. Uno scambio di visioni sul
momento politico attuale e la difficoltà
nei rapporti con l’Italia, poi via.
Non c’era stato molto di più, ma quella
visita a un partito sammarinese aveva
fatto sperare in una campagna elettorale
frizzante, quanto meno “canterina”. (…)
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