La posizione di Livio Bacciocchi e degli altri indagati sammarinesi è stata ‘stralciata’ dai Pm di Napoli che stanno indagando nell’ambito dell’ormai famosa inchiesta denominata “Staffa”.
Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: I pm di Napoli stralciano le posizioni dei sammarinesi da quelle del clan Stolder / Resta aperta però l’indagine sull’associazione per delinquere aggravata
(…) Ora il Pm Amato ha deciso di stralciare la posizione dei sammarinesi da quella del clan camorristico. Ha deciso, cioè, di mandare avanti la parte relativa alle estorsioni e all’attività malavitosa violenta del clan Stolder chiedendo il rinvio a giudizio degli indagati di quel filone. Una attività della quale, evidentemente, è stato più immediato reperire le prove. Resta però in piedi l’indagine nei confronti dei sammarinesi per associazione a delinquere. Un passaggio importante, comunque, dato che i Pm che in una prima fase avevano contestato il concorso esterno in associazione mafiosa di fatto legando l’attività contestata di riciclaggio direttamente a quella del clan camorristico, hanno adesso separato i destini dei due rami dell’indagine. Con la decisione di stralciare le posizioni di fatto si constata che tra le due attività non c’è stata connessione diretta. (…)
“Si riconosce che il presunto cordone ombelicale che avrebbe dovuto collegare direttamente il mio assistito allo Stolder, in realtà non c’è mai stato”, afferma il legale di Livio Bacciocchi, l’avvocato Carlo Biagioli che commenta con prudenza la notizia considerato che a Napoli resta ancora aperta l’indagine nei confronti dei sammarinesi per la parte dell’associazione a delinquere. (…)
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