L’informazione di San Marino . L’Odg di Demos su Assange richiama un problema interno, Antonio Fabbri

L’informazione di San Marino . L’Odg di Demos su Assange richiama un problema interno, Antonio Fabbri

Libertà di informazione da tutelare non solo lontano dai confini ma anche in casa dove i giornalisti sono indebitamente perseguiti per avere svolto il loro ruolo

ANTONIO FABBRI – Un ordine del giorno per la libertà di informazione. Lo ha proposto Grazia Zafferani, esponente in consiglio di Demos. Un Odg che di fatto replica una Istanza d’Arengo che era stata però dichiarata inammissibile. L’Odg è stato nell’ultima seduta ritirato con intento di ripresentarlo quando in aula vi sia una presenza maggiore di consiglieri.

La proposta è quella che il Paese si schieri internazionalmente come difensore della libertà di informazione, concedendo la cittadinanza onoraria a Julian Assange, ideatore di Wikileaks, che con le sue rivelazione ha fatto tremare mezzo mondo. Una bella iniziativa, ma l’auspicio è che non si guardi solo lontano dai confini di San Marino, bensì che ci sia piena attenzione anche al suo interno. Difficile, infatti, che l’Odg venga approvato o anche solo discusso senza ipocrisia, considerato che l’orientamento del governo e della maggioranza sulla tutela della libertà di stampa, di informazione, di espressione e di critica è tutt’altro. Grazia Zafferani, d’altronde, questo lo sa bene perché era Reggente e presiedeva il Congresso di Stato quando lo stesso governo, con delibera, ha dato mandato all’Avvocatura dello Stato di perseguire penalmente giornali e giornalisti che hanno pubblicato informazioni nemmeno segrete, ufficialmente richieste e autorizzate. Quei giornalisti (cioè noi) adesso si trovano sotto processo per avere svolto il loro ruolo. Oltre ad andare lontano ad invocare la libertà di informazione, sarebbe auspicabile che lo si facesse anche sotto casa.

Sta di fatto che Demos riporta: “Nel comma comunicazioni dell’ultima sessione consigliare abbiamo evitato le polemiche preferendo svolgere una precisa azione politica, ovvero quello della politica che deve tutelare i diritti delle persone perseguitate per aver svolto il loro ruolo. Abbiamo proposto un ordine del Giorno per fare schierare il nostro Paese dalla parte delle Libertà di informazione, chiedendo al Governo di attivarsi per la liberazione di Julian Assange e al Consiglio di proporre la Cittadinanza Onoraria a questo giornalista rinchiuso nelle prigioni inglesi in attesa di estradizione. Confidiamo che il Consiglio possa sostenere la nostra istanza”.

Lo confidiamo tutti, ma visto come è stata trattata l’Istanza d’Arengo per attuare le raccomandazioni del Grevio, come sono stati trattati i cittadini e l’Uds che l’hanno proposta, come vengono minacciati e intimiditi con la clava del tribunale coloro che sono chiamati a riferire dagli organismi internazionali, il deficit di democrazia è del tutto evidente.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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