San Marino. Lonfernini: “Dalla Serenissima accuse infondate, ho presentato querela”

San Marino. Lonfernini: “Dalla Serenissima accuse infondate, ho presentato querela”

“Ci risiamo! Se errare è umano, perseverare diventa diabolico”.

Il Segretario di Stato all’Informazione, Teodoro Lonfernini, risponde alle critiche lanciate nell’edizione odierna de La Serenissima. “In certi casi strategico, funzionale cioè a qualcosa o a qualcuno. Poco sensibile alle regole democratiche, il quotidiano La Serenissima nelle settimane scorse ha reagito in maniera scomposta a mie osservazioni su un articolo pubblicato su quelle colonne, scambiando una critica per una minaccia e arrivando a gridare alla censura.
Non contento di aver preso una topica clamorosa, oggi torna all’attacco della mia persona con accuse false e completamente infondate, ancora una volta in spregio alle più elementari norme dell’etica e della deontologia che regolano la professione giornalistica. Purtroppo spesso succede, quando si fa prevalere la faziosità all’esercizio della nobile arte del giornalismo, protesa sempre alla ricerca della verità e mai prigioniera degli interessi di parte.
Oggi si diletta a contestare la bozza di Legge sull’editoria, accusandomi di arrogarmi il diritto di decidere come qualificare una testata, se cartacea o on line, facendo riferimento a precisi articoli della legge. Peccato che stiamo cercando di fare proprio il contrario, ponendo rimedio alla vecchia Legge, che porta una firma precisa, e per la quale dovrebbero casomai rivolgere critiche ai componenti del Governo che la emanò nel 2014. Oggi stiamo cercando di fare proprio il contrario, cioè di sottrarre alla politica ogni decisione in merito. Peccato che ‘La Serenissima’ non se ne sia accorta.

Ancora risentita per la magra figura fatta con gli attacchi precedenti, oggi si affida addirittura alla menzogna, arrivando a sostenere mie presunte pressioni a loro danno, sia sull’Autorità Garante e sia su potenziali inserzionisti. Accuse più che mai indegne oltre che destituite di ogni fondamento, per le quali ho dato mandato di procedere con querela per diffamazione. La libertà di stampa è una cosa nobile da tutelare e difendere con ogni mezzo, la calunnia è un reato.

Nell’articolo pubblicato oggi, La Serenissima sostiene che il nuovo progetto di Legge sia ‘incentrato sul tentativo di far chiudere la loro testata’. Affermazioni che fanno pensare a una insana sindrome da accerchiamento o a una altrettanto preoccupante mania di grandezza.
Stiano sereni e tranquilli: passo le mie giornate ad occuparmi di cose molto più serie. Mi sembra che le ossessioni dimorino altrove”.

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