San Marino. L’ultimo saluto a Simona sabato 11 febbraio

San Marino. L’ultimo saluto a Simona sabato 11 febbraio

In tanti sabato 11 febbraio hanno portato con la loro presenza l’ultimo saluto a Simona Ceci a distanza di due settimane  dall’improvviso e doloroso distacco.

Simona ci ha lasciato  nella notte tra il 28 e 29 gennaio.

Sabato in chiesa non  c’era la tv di Stato. Non c’erano rappresentanze politiche ufficiali.  Eppure tanta gente  accanto a  Simo.

Non si poteva salutare Simona senza ripercorrere le tappe dei suoi impegni sempre portati a termine con costanza,  determinazione e  l’immancabile sorriso anche nei momenti  più impegnativi.

Simona, vita spesa tra famiglia e volontariato, punto di riferimento per la parrocchia di San Marino. Soprattutto come direttrice del coro parrocchiale Simona sarà ricordata dai più. Un coro sempre presente, quando gli eventi lo richiedevano, tristi o lieti che fossero, oltre all’impegno domenicale.

Simona era anche tanto altro. Lo ha ricordato don Giorgio in più occasioni durante i 14 giorni in attesa delle esequie. Non erano bastati gli impegni familiari , l’arrivo di tre figli  a far venir meno la sua vocazione all’altruismo, aiutare e servire il prossimo.

In primis lo scautismo. E non è un impegno da poco! “Lupetti” ed “Esploratori”, molti ormai adulti, sono stati la sua seconda famiglia. E avrebbe potuto fermarsi qui. Invece no. A Borgo Maggiore era sorta l’associazione “Amici di Padre Marcellino”.  Potevano mancare Leonardo e  Simona? Aiuto concreto, vacanze di lavoro a Lubumbash. Non servono parole per descrivere le emozioni dell’uscita di lavoro  in Congo del 2015, presso la missione di Padre Marcellino, di 7 volontari sammarinesi. Sono evidenti nelle immagini che quotidianamente venivano inviate   alla redazione di libertas.sm: volti sorridenti che esprimevano una gioia contagiosa. E tra quei volti sorridenti, immancabilmente Simona.

Il ritorno, gioioso, al suo lavoro alla Valpharma aveva sorpreso  talmente il suo datore di lavoro che in novembre fu sponsorizzata una serata al Palace Hotel per divulgare la notizia e contribuire alla causa dell’Associazione. Come dire che quando si semina, i frutti si raccolgono!

Toccante la testimonianza di don Massimo, non più a San Marino, che non ha retto alla commozione quando nell’omelia ha ricordato la “tiratina di orecchi” di “Simo”  in una discussione sullo scoutismo, e poi le dolci parole dei tanti nipoti riportate da Alessia, la testimonianza delle commosse colleghe di lavoro e il ricordo di Joanne. Poi Rosalia  che ha ripercorso gli intensi e coinvolgenti anni del coro fino alla toccante testimonianza di Picia: ha voluto salutare l’amica di tante avventure scout concludendo con il canto INSIEME che si è elevato da ogni angolo della chiesa.

Noi crediamo, come ci ha detto don Marco attraverso le riflessioni di sant’Agostino,  che “la morte non è niente”. Da qui l’invito ” a continuare a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! (…) Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?”.

E alla fine è stata Simona a salutarci con un ‘a solo’ che Alessio, a nome del coro, ci ha donato.

A noi non resta che chiudere con i versi della canzone di San Damiano: “… Nella vita semplice troverai la strada / che la calma donerà al tuo cuore puro. /E le gioie semplici sono le piu’ belle /Sono quelle che alla fine sono le piu’ grandi …”

Leggi come parenti, amici, colleghi hanno ricordato Simona

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