San Marino. Marco Mularoni nuovo presidente dei Giovani democratico – cristiani

San Marino. Marco Mularoni nuovo presidente dei Giovani democratico – cristiani

Oggi si è svolto il XVIII Congresso del movimento

Si è svolto oggi il XVIII Congresso dei Giovani Democratico Cristiani, Movimento giovanile del Partito Democratico Cristiano Sammarinese (PDCS).

Ne dà notizia lo stesso movimento, precisando che i lavori,  presieduti da Markus Krienke, hanno proceduto al rinnovo della composizione del Gruppo di Coordinamento e degli incarichi previsti dallo statuto, nella consapevolezza di quanto sia importante la presenza di un gruppo costituito da giovani interessati alle dinamiche che coinvolgono il Paese e il Partito di cui sono parte integrante.

Il nuovo Gruppo di Coordinamento è composto da Emanuele Cangini, Carol De Biagi, Sara Marinelli, Maddalena Muccioli, Nicola Narcisi, Davide Tabarrini.

Il Congresso ha nominato Marco Mularoni come Presidente dei Giovani Democratico Cristiani per i prossimi tre anni.

Oggi viviamo con questo Congresso un nuovo inizio – ha affermato il Presidente uscente dei GDC Lorenzo Bugli nella sua relazione che ha tracciato le coordinate di sei anni di lavoro e impegno sul territorio, cominciati nel 2017 – che mi auguro mantenga accesa quella grande fiamma di passione che attualmente è ben alimentata in ognuno di noi”. Bugli ha espresso soddisfazione per quel “processo di ascolto dell’altro e di valorizzazione della persona” che oggi “è divenuto realtà in un Giovanile che sempre più si muove nel segno di un’amicizia autentica vivendo la politica come strumento per fare del bene e per autodeterminarsi e crescere attraverso un rapporto positivo agli altri”. Il presidente uscente auspica il mantenimento di “queste esperienze, nate dagli incontri, dalla formazione e dal lavoro quotidiano nel territorio in mezzo alla gente” affinché possano trasformarsi nella “vera speranza nel futuro, per una Democrazia Cristiana ancor più forte e capace di essere vero generatore di bene comune, rimettendo la bellezza della persona al centro, dandogli tutti quegli strumenti dal lavoro, alla cultura, all’arte, etc, che miglioreranno veramente il nostro essere sammarinesi, risvegliando in noi quella insana follia, che Clara Boscaglia ci ha sempre ricordato essere l’amore per questo Paese”.

MOZIONE FINALE

“Ieri, oggi, domani – Perseverare per il bene comune” è il claim scelto per l’edizione XVIII del Congresso dei Giovani Democratico Cristiani. Un claim che contiene un riferimento chiaro alla storia del Movimento giovanile dal 1955 ad oggi, ma anche un importante riferimento alla tenacia e alla perseveranza che è tipica di giovani che scevri da logiche di potere si adoperano con autenticità al servizio del Paese, incarnando di fatto la più alta espressione di bene comune, di valorizzazione quindi della persona a 360 gradi e della sua autodeterminazione.

Un claim che rappresenta anche un auspicio per il futuro e che condensa e racchiude in sé la volontà del Movimento di confermarsi sempre di più una forza politica animata dalla volontà di operare concretamente e coerentemente sul territorio, partendo dall’ascolto attento e imprescindibile dei bisogni e delle esigenze espresse dalla popolazione e dai diversi attori e componenti della società, portando avanti un lavoro che non si esaurisce esclusivamente nell’ambito delle consultazioni elettorali, ma imperniato su un legame profondo con la realtà sammarinese, basato su rapporti autentici e solidali tra persone che si riconoscono in un orizzonte comune. Fondamentale il richiamo alla formazione e ai rapporti internazionali, veri e propri punti di forza che hanno caratterizzato l’attività di rilancio dei GDC negli ultimi anni. Positivo il bilancio delle esperienze maturate attorno alla scuola di formazione politica “Essere per esserci. Conoscere per agire“, che si è avvalsa della collaborazione e dell’apporto di realtà internazionali prestigiose quali Fondazione Adenauer e alla Fondazione De Gasperi.

Collaborazioni destinate ad arricchirsi grazie anche al consolidamento di una nuova partnership con la Fondazione Hanns Seidel che permetterà di aumentare l’offerta formativa rivolti ai giovani che intendono affacciarsi alla politica. In questo contesto si inserisce inoltre la pubblicazione del nuovo numero del periodico Azione dal titolo “In Cammino Verso l’Europa, le Opportunità dell’Associazione all’UE”. Altro tema cardine è quello dei rapporti internazionali, la cui affermazione negli ultimi anni è avvenuta attraverso la partecipazione allo YEPP, all’IDC-CDI, all’EDS e all’IYDU, organizzazioni nelle quali il Movimento ha saputo giocare un ruolo da protagonista con ruoli di primissimo piano e apportando un contributo fattivo e propositivo. Non è un caso che nel 2022 San Marino abbia avuto l’onore di ospitare gli EDS Skills Training, l’evento di formazione dei giovani del Partito Popolare Europeo con incontri, dibattiti e gruppi di lavoro. Tra le iniziative più recenti si segnala la partecipazione di una delegazione dei GDC all’evento denominato “An Empowered Youth and Empowered Europe”, al quale hanno preso parte 60 partiti provenienti da tutta Europa, e che ha concentrato il proprio dibattito sull’importanza del ruolo dei giovani all’interno della politica; le partecipazioni ai Council Meeting dell’EDS e dello YEPP; la presentazione del “White Paper“. Il tutto muove dalla consapevolezza che i rapporti internazionali costituiscono e devono continuare a costituire la vera ricchezza di San Marino, un patrimonio da coltivare e valorizzare ampliando e sviluppando sempre di più quella fitta rete di amicizie, relazioni diplomatiche e strategiche ispirate proprio da quel concetto di “bene comune” che è la parola chiave di questo Congresso.

L’obiettivo ambizioso che si profila davanti ai nostri occhi è quello del perfezionamento dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, che porterà con sé importanti opportunità in ambito economico, finanziario, sociale, culturale, normativo, dando nuovo slancio alla Repubblica di San Marino e spianando la strada ad occasioni di crescita e sviluppo. Proprio per questo avvertiamo, come GDC, la necessità di continuare a lavorare per la promozione nel nostro Paese dei valori dell’europeismo e del percorso di integrazione europea, per ridurre sempre di più la distanza tra i cittadini e le istituzioni europee attraverso anche una campagna di informazione capillare, continua ed esaustiva volta al contrasto della disinformazione e delle fake news, e per favorire il coinvolgimento e l’avvicinamento delle nuove generazioni. I GDC intendono dunque approcciarsi alle sfide che attendono il Paese con un atteggiamento imperniato su una cultura della responsabilità e dell’attivismo, in netto contrasto con il nichilismo dilagante, sui principi di un ‘popolarismo’ alternativo al ‘populismo’, richiamandosi ai valori cattolici di libertà, famiglia, lavoro, difesa dell’uomo, della sua dignità e dei suoi bisogni. I Giovani Democratico Cristiani, considerata l’azione svolta negli ultimi tre anni e valutata positivamente la rinnovata determinazione dei componenti nel portare avanti un’efficace attività politica, si propongono di agire in maniera propositiva e costruttiva nei confronti del Partito Democratico Cristiano e delle realtà politiche e sociali del Paese, con passione, determinazione e spirito di servizio, non dimenticando di essere critici ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità. Un ruolo che quest’anno assume una rilevanza ancora maggiore, vista la ricorrenza legata ai 75 anni della fondazione del PDCS, e che ci sprona dunque a diventare interpreti del cambiamento che le circostanze richiedono, muovendo però da un repertorio di tradizioni e valori irrinunciabili e dalla volontà di coltivare quella “civiltà cristiana in atto” a cui si fa riferimento negli atti fondativi. Coerentemente con le finalità previste dallo statuto, i Giovani Democratico Cristiani si pongono in atteggiamento di apertura, confronto, dialogo e collaborazione anche nei confronti delle altre forze politiche e sociali del paese in spirito assolutamente costruttivo e in considerazione dei valori fondanti di responsabilità, uguaglianza, libertà, giustizia e solidarietà”.

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