RASSEGNA STAMPA – Una sorpresa dalla Francia. Per una notizia minimale rispetto ad altre
MARINO CECCHETTI – Una sorpresa dalla Francia. Per una notizia minimale rispetto ad altre. Gettonatissimo, ad esempio, è stato l’inserimento del diritto all’aborto nella costituzione. Chissà quanti politici avrebbero voluto arrivarci prima di Macron. Altro esempio: la cancellazione della Croce dalla guglia della chiesa Des invalides di Parigi nei manifesti ufficiali delle prossime olimpiadi. Tolta, si dice, su richiesta di Paesi arabi, per dare un segno di neutralità fra le religioni del mondo, ma anche, probabilmente, per sottolineare la distanza del Paese dal sentimento religioso in sé, in qualunque forma pubblica venga espresso.
Eppure, in un tal contesto di evidente laicismo di derivazione ottocentesca, è stato pubblicato in Francia un libro con un titolo sorprendente: “Dio. La scienza, le prove”. E ancor più sorprendente è il successo editoriale che sta riscontrando. Con ricaduta anche in Italia.
La prefazione è firmata da un premio Nobel per la fisica. Vi hanno collaborato “venti scienziati e specialisti di altissimo livello” si legge nella quarta di copertina. “Dopo aver definito cosa sia una prova nella scienza e la implicazione delle due tesi opposte dell’esistenza o meno di un Dio creatore, il libro affronta le scoperte scientifiche degli ultimi 150 anni”. Conclusione: “credere in Dio” – dicono gli autori – non è “incompatibile con la scienza”, quella degli “ultimi tempi”. Che, anzi, “sembra essere diventata alleata di Dio” tanto da fare, “ogni giorno di più”, vacillare “l’approccio materialista”.
Quando uscì “Irriducibile” (libro di Federico Faggin, l’inventore del microprocessore) proponemmo di realizzare – indicando il modo – a San Marino una mostra su fisica-metafisica. Oggi a maggior ragione.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo