L’Informazione di San Marino. Marino Cecchetti: “Per una mostra”
MARINO CECCHETTI –
Sotto il titolo “Tra fisica e metafisica” già si è avuto occasione di svolgere alcune considerazioni su scienza e religione alla luce dell’ultimo libro (Irriducibile, Mondadori, agosto 2022) dell’inventore del microprocessore, Federico Faggin. Ci è sembrato che proprio “la fisica – la quale deve il suo successo operativo alla separazione netta dalla metafisica risalente al Seicento – oggi abbia un ripensamento e si proietti oltre”.
Luca Amendola – con cattedra di fisica teorica nella prestigiosa università di Heidelberg, Germania – ha titolato un capitolo di un suo libro (L’algoritmo del mondo, Il Mulino, luglio 2022) addirittura “Metafisica in laboratorio”, e fattoci conoscere un’espressione ancor più singolare: “misticismo quantistico”.
Per noi, profani della materia, questi accostamenti paiono veri e propri ossimori. Eppure vengono da persone coi piedi per terra. Ci hanno dato laser, chiavetta Usb, codice a barre, medicina a distanza, pannelli solari. Ora mirano a un supercomputer dopo una scoperta sbalorditiva: la “relazione istantanea – istantanea! – fra due particelle elementari non importa quanto lontane esse siano”.
Detta “relazione” (entanglement, cioè intreccio, groviglio) induce, fra l’altro, a ripensare concetti basilari della conoscenza umana tout court, quali tempo e spazio. È, quindi, di interesse culturale universale.
La nostra Università potrebbe organizzare, su questa tematica attuale e prestigiosa, una ‘mostra’ – magari dapprima all’interno del prossimo Meeting di Rimini e poi al Kursaal – con relativi incontri, dibattiti. Avvalendosi dello scienziato Luciano Maiani (premio Dirac, già ai vertici di Infn, Cern, Cnr),cittadino sammarinese, fra l’altro, vicinissimo al premio Nobel Giorgio Parisi.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 22
