San Marino. Fotovoltaico, perplessità su scelta ditte italiane mentre Dml rilancia con fondo Aquila

San Marino. Fotovoltaico, perplessità su scelta ditte italiane mentre Dml rilancia con fondo Aquila

Rassegna Stampa – Critiche le imprese sammarinesi dopo la delibera per l’installazione sugli edifici pubblici. Intanto Motus torna a parlare di comunità energetica e mette avanti il fondo specializzato nel finanziamento di investimenti nel settore

ANTONIO FABBRI. La notizia della delibera del Congresso di Stato che ha dato mandato all’Aass di aprire una trattativa per una partnership con quattro aziende italiane per la realizzazione di fotovoltaico sugli edifici pubblici (vedi l’Informazione di San Marino del 20 e 21 febbraio), ha generato un certo dibattito nel paese e tra gli addetti ai lavori sammarinesi, che non l’hanno presa benissimo.

Significative le parole di Michele Zanotti, di Energreen. che sul proprio profilo facebook nei giorni scorsi ha scritto: “A San Marino, con discreta interdizione si apprendono le “insindacabili valutazioni” del Congresso di Stato che designano 4 aziende italiane per l’installazione di impianti fotovoltaici su edifici pubblici previo accordo da intavolare con l’Azienda Elettrica per la cessione alla rete dell’energia elettrica prodotta (e non per efficientare gli uffici stessi) (…) Oggi finalmente anche lo Stato si sveglia dal torpore e “designa insindacabilmente” 4 aziende italiane per procedere all’installazione di impianti fotovoltaici per la PA, selezionando tali fornitori senza un capitolato, senza un bando pubblico, senza garanzie, senza trasparenza.

Ora, mi chiedo: perché le imprese sammarinesi come la Energreen, che creano posti di lavoro, fanno lavorare operatori, studi tecnici, uffici, magazzini, trasportatori e artigiani sammarinesi, che investono in promozione sul territorio, in sicurezza e sulla formazione ma soprattutto che pagano contributi, tasse e monofase, non sono state adeguatamente informate né tantomeno coinvolte su un tema strategico cosi importante?”, scrive dunque Michele Zanotti responsabile Junior “di oltre 1800 imprese e famiglie felici del lavoro svolto dal Team Energreen, leader del settore del fotovoltaico sammarinese”.

E sul tema delle rinnovabili ieri è intervenuto Domani Motus Liberi, mandando avanti come già aveva fatto in passato il fondo Aquila Capital, specializzato nel finanziamento di investimenti nel settore delle rinnovabili.

Ora, se la manifestazione di interesse chiedeva alle aziende private italiane di provvedere a proprie spese alle installazioni sugli edifici pubblici per poi rientrare dell’investimento con accordi di cessione dell’energia ad Aass, appare altrettanto necessario che questi investimenti vengano finanziati. In questo contesto pare proprio che Motus Liberi metta avanti quella che ritiene una opportunità, ovvero il sostegno di Aquila Capital per i finanziamenti.

“Una Comunità Energetica Nazionale finalizzata a produrre localmente, attraverso fonti rinnovabili, l’energia necessaria al nostro fabbisogno, con benefici economici e ambientali. È questa la proposta di DOMANI – Motus Liberi, che prevede il contributo sinergico del fondo Aquila Capital, degli installatori sammarinesi di impianti fotovoltaici, di un partner internazionale nel settore dell’Energia e dell’Azienda Autonoma di Stato”, scrive Dml in una nota.

Insomma tutto sembra convergere verso il medesimo progetto. D’altra parte anche il bando per le manifestazioni di interesse, che ha consentito di individuare le 4 ditte italiane usava le stesse parole: “sviluppare la prima comunità energetica concretamente realizzata a livello nazionale”

La nota di ieri di Dml prosegue: “L’obiettivo sostenuto da DOMANI – Motus Liberi è implementare il sistema fotovoltaico sul territorio sammarinese e renderlo fruibile per Aziende e Cittadini. Con un duplice risultato: svincolare il Paese dalle variazioni di costo imposte dal Mercato e definire un prezzo dell’energia che protegga i risparmi di tutti.

La transizione energetica è un tema di interesse mondiale e la Repubblica di San Marino non ne è esonerata. In qualità di Partito del Fare, DOMANI – Motus Liberi intende affrontare questo percorso con lo stile che lo contraddistingue: poche parole e tanti fatti. Consapevoli che la creazione di una Comunità Energetica Nazionale renderà il nostro Paese parte attiva nella lotta mondiale al cambiamento climatico e nella costruzione di un futuro sostenibile per tutti”.

Si vedrà, comunque, in quali modalità e misura ci sarà il coinvolgimento delle aziende sammarinesi, che per ora hanno manifestato perplessità.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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