Migranti torturati e uccisi in Arabia Saudita, Libera esprime condanna contro i responsabili

Migranti torturati e uccisi in Arabia Saudita, Libera esprime condanna contro i responsabili

Libera, forza politica sammarinese di opposizione, condanna con forza le uccisioni di migranti avvenute in Arabia Saudita.

“Le guardie di frontiera saudite colpevoli di uccisioni di massa di migranti.

Una testimonianza raccapricciante:

‘Ci hanno sparato addosso come se piovesse. Ho visto persone uccise in un modo che non avrei mai immaginato. Ho visto 30 persone uccise sul posto. Mi sono spinto sotto una roccia e ho dormito lì. Potevo sentire le persone che dormivano intorno a me. Mi sono reso conto che quelli che pensavo fossero le persone che dormivano intorno a me erano in realtà cadaveri. Mi sono svegliata ed ero sola’.

Fa davvero rabbrividire questa raccapricciante testimonianza di Hamdiya, una ragazza etiope di soli 14 anni.

La sua testimonianza è parte dell’ultimo rapporto di Human Rights Watch in cui si denuncia l’uccisione di massa di migranti al confine tra Yemen e Arabia Saudita da parte delle guardie di frontiera saudite.

L’indagine suggerisce che gli abusi sistematici contro gli etiopi equivalgono a veri e propri crimini contro l’umanità. Centinaia di migranti e richiedenti asilo etiopi che attraversavano il confine sono stati violentemente uccisi.

L’Arabia Saudita dovrebbe revocare immediatamente e con urgenza qualsiasi politica volta all’uso deliberato della forza letale sui migranti e sui richiedenti asilo, compreso il prenderli di mira con armi esplosive e attacchi a distanza ravvicinata, e dovrebbe urgentemente perseguire il personale di sicurezza responsabile di tali abusi, tra cui uccisioni illegali, ferimenti e torture al confine con lo Yemen.

Libera invita la segreteria Affari Esteri a intraprendere ogni valida iniziativa diplomatica per chiedere ufficialmente all’Arabia Saudita di porre fine a qualsiasi politica, esplicita o effettiva, mirata al massacro di migranti con armi esplosive e attacchi a distanza ravvicinata al confine con lo Yemen.

Considerata la gravità degli abusi descritti nel rapporto Human Rights Watch, dovrebbe essere istituita un’indagine sostenuta dalle Nazioni Unite sugli omicidi e sulle torture contro i migranti e i richiedenti asilo al confine tra Yemen e Arabia Saudita, compresi quelli documentati nel rapporto Human Rights Watch.

Libera esprime la sua più decisa e vibrata condanna contro i responsabili del perpetrarsi di questi genocidi contro i rappresentanti più deboli dell’umanità e la sua più profonda solidarietà ai popoli oppressi e vittime di queste atroci barbarie”.

Libera

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