“Non ho problemi ad ammettere che ho sbagliato. Ho pagato subito la sanzione. Ma vorrei che la mia esperienza servisse per mettere in luce un servizio importante e molto utile per i cittadini che l’Aass non pubblicizza a sufficienza”.
A parlare è una cittadina che abita nel Castello di Fiorentino che si è rivolta a Libertas per raccontare la propria storia in tema di gestione dei rifiuti sperando di essere d’aiuto per altri utenti.
L’episodio da cui tutto è scaturito risale a qualche settimana fa. “Con mio marito abbiamo un giardino ed una piccola area verde attorno a casa – racconta la protagonista – e abbiamo dato una sistemata prima dell’arrivo dell’inverno: taglio dell’erba, raccolta delle foglie, piccole potature”.
Come smaltire tutto ciò? “Fino a qualche anno fa portavamo direttamente gli sfalci a San Giovanni, poi ci è stato detto che lo potevano fare solo le aziende. Ci è sembrato strano ma ci siamo adeguati. E così, da allora, mettiamo tutto in grossi sacchi e buttiamo nei cassonetti stradali”.
E così hanno fatto anche l’ultima volta. Peccato che in questa occasione i cassonetti usati di solito fossero pieni. “A quel punto abbiamo lasciato i sacchi accanto ai bidoni. Anche se sappiamo che è una cosa da non fare”.
Passa qualche giorno ed ai coniugi arriva una multa dall’Ufficio Prevenzione Ambiente e Vigilanza del Territorio. L’area dei cassonetti è infatti una di quelle video sorvegliata dall’Aass, che è così riuscita a risalire al responsabile del gesto incivile e comminargli la sanzione prevista dalla legge: 300 euro, con la possibilità di dimezzare la somma se pagata entro 20 giorni dal ricevimento.
“Nonostante l’errore commesso, questa multa mi ha indisposta – continua la donna – perché non l’avrei presa se fosse stato possibile portare i rifiuti direttamente a San Giovanni. E così il giorno dopo sono andata a chiedere spiegazioni direttamente al centro gestito dall’Aass. E cosa scopro? Che non solo è possibile anche per i privati consegnare gli sfalci, ma addirittura nel mio Castello è operativo un servizio praticamente gratuito di raccolta a domicilio! Una vera beffa che mi ha fatto arrabbiare molto, ma anche riflettere.
Quasi sempre si cita la gestione dei rifiuti a San Marino per i problemi e polemiche, poi si hanno questi servizi estremamente utili e non li si pubblicizza minimamente? Mi sembra una cosa assurda che può far venire retro pensieri.
Alcuni amici – continua la protagonista – mi hanno fatto vedere che al servizio è riservata una pagina nell’eco calendario in cui sono indicati i giorni di raccolta porta a porta. Non è assolutamente sufficiente.
Questo come altri utili servizi erogati dallo Stato e finanziati con i soldi della collettività vanno pubblicizzati di più e meglio. Così si aiutano i cittadini e si dà valore a quell’investimento”.