Corriere Romagna San Marino: Tutti contro tutti in Consiglio. Il presidente Venturini: «Chi lo fa verrà condannato dai cittadini» / Ap: c’è un disegno per far terminare prima la legislatura / Bacchettate a Erik Casali (Nps)
SAN MARINO. La Dc giura prima amore al Psd ma poi incontra i “rivali” Socialisti di Augusto Casali; il Psd risponde criticando la riforma fiscale (sulla quale fino all’altro ieri pareva ci fosse l’accordo); Noi sammarinesi e Alleanza popolare si scontrano sui meriti della firma a Roma; Nps rilancia sul contratto a vita del dirigente dell’Interpo l. Ma Ap non coglie e manda a quel paese il vice segretario politico Erik Casali: «Ogni volta che lui parla – azzarda il presidente di Ap Mario Venturini – noi prendiamo di più le distanze dal Nuovo partito socialista».
Insomma, il clima è decisamente quello da campagna elettorale.
Se non bastassero le incomprensioni tra Dc e Ap, e quelle tra Noi sammarinesi e Ap, ora pure i socialisti rilanciano con la vecchia storia di Maurizio Faraone. Lui, un passato nei Servizi italiani, da cinque anni massimo dirigente dell’Interpol di San Marino, entrò nel 2007 con un contratto quinquennale a tacito rinnovo, firmato dall’allora segretario agli Esteri Fiorenzo Stolfi. Da mesi, Nps spinge perché il contratto (da poco rinnovato) venga rivisto, ma in realtà la pratica non è mai finita in congresso dove gli umori su Faraone sono positivi: d’altronde, è anche grazie alla mediazione del suo ufficio e al suo lavoro di diplomazia, che San Marino ha portato a casa nei mesi scorsi l’accordo di polizia con l’Italia.
A difenderlo, c’è proprio Alleanza popolare che non coglie le polemiche di Casali. Sono altre le distanze politiche più urgenti. Tra queste gli screzi tra alleati. «C’è un disegno politico volto a far precipitare le cose e far terminare anzitempo la legislatura, ma io oso pensare che non si vada alle elezioni anticipate prima di portare a casa la riforma fiscale e di far terminare il proprio lavoro alla commissione antimafia: nessuna forza politica potrebbe portare il Paese al voto ora senza essere condannata dai cittadini », sentenzia Venturini. Archiviata, invece, la “noia” con Noi sammarinesi: «Sui meriti della firma, se ne sono usciti con un comunicato infelice, noi abbiamo risposto e loro hanno controreplicato. Ora siamo noi a farla finita: farebbe torto alla nostra intelligenza continuare » conclude il presidente di Ap.