Le vicende Consiliari relative all’Ordine del Giorno su Banca Centrale, hanno dimostrato, -sottolinea Liberamente San Marino in una nota odierna- l’estrema precarietà dell’attuale momento politico e la pericolosa deriva in cui sta scivolando il nostro sistema democratico.
(…) abbiamo assistito all’atteggiamento di un Governo sempre più impalpabile, incerto e debole, impegnato nella difesa del fortino che sta cadendo a pezzi, attuata abbandonando i vertici di Banca Centrale nella speranza di uscire indenni rispetto alle vicende di cui si è discusso aspramente in Consiglio Grande e Generale. Ma nonostante i grandi numeri di cui dispone, non è riuscito a far dimenticare le pesanti responsabilità politiche di coloro i quali hanno proposto il nome del Direttore e delPresidente di Banca Centrale, di coloro i quali hanno sempre dato sponda, coperto e intrallazzato con i vertici di Banca Centrale, vedi il bonifico da 1.200.000 Euro, per non dire delle incursioni di membri di Governo, a volte accompagnati anche da parenti stretti e da non meglio identificati investitori, i quali hanno perdonato tutto alla dirigenza di BCS, comprese le pubbliche, assurde e inaccettabili dichiarazioni del Presidente che ha sostenuto l’inutilità della firma del Memorandum con Banca d’Italia. (…)
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