San Marino Oggi. Bene comune cercasi, Caterina Morganti. Agli statali non piu’ di 3500 euro mensili

San Marino Oggi. Bene comune cercasi, Caterina Morganti. Agli statali non piu’ di 3500 euro mensili

Caterina Morganti su San Marino Oggi: Amo il beneficio del dubbio e crediamo ancora che sia per non aver compreso bene il termine che continuano a comportarsi, come prima / Il cambio di nome e le elezioni non hanno portato rinnovamento nel metodo / “Dov’è finito il bene comune?”

Duecento esuberi nella pubblica
amministrazione, gente precaria,
che torna a casa, mancato rinnovo
delle dirigenze con accorpamenti di
settori che hanno competenze diverse,
specie se si tratta di cultura,
concessioni di appalti a ditte esterne
glissando sulla ricerca di competenze
in loco se in loco non è disponibile
il professionista “amico”, professionisti
senza “amici” costretti ad
emigrare all’estero per poter fare il
proprio mestiere, laddove la politica,
quella con la ‘p’ minuscola, continua
ad essere invischiata nei suoi giochi
di favori e concessioni discrezionali
che lungi dal recare vantaggio alla
comunità tutta la danneggia, continuamente,
rubando futuro.
Dov’è finito il bene comune? Ovvero
quel concetto (nato con il pensiero
cattolico da San Tommaso a
Jaques Maritain) oggi tornato alla
ribalta con la analisi economica
dei beni collettivi o pubblici e con
le concezioni del neo-contrattualismo?

(…) Mettere in campo azioni per calmierare
la forbice tra pubblico e
privato per evitare quello che si sta
sempre più delineando come scontro
sociale. Abbassare i redditi pubblici
tagliando gli stipendi dal nono
in su ponendo un tetto massimo di
retribuzione pubblica che non superi
la soglia dei 3,500 euro mensili per
recuperare risorse da investire nella
scuola, nella sanità e nelle opere
pubbliche.
(…)

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