Franco Cavalli – San Marino Oggi: Commissione di nomina politica applicherà le sanzioni deontologiche ai giornalisti / Stampa, sancita l’ingerenza della politica / Tensione in Commissione, la maggioranza va sotto all’articolo 15
La maggioranza imbriglia la libertà di stampa e prevede che sia una autorità di nomina prettamente politica e governativa a decretare le sanzioni deontologiche ai giornalisti. È quanto previsto e non scongiurato lunedì sera in commissione consiliare Affari esteri dove si stava svolgendo l’esame del progetto di legge “in materia di editoria e di professione degli operatori dell’informazione”. Infatti all’art. 7 è stato previsto che sia l’Autorità garante per l’informazione (formata a 5 membri scelti da governo e forze consiliari) che tra i vari compiti, abbia anche quello di applicare le sanzioni di carattere deontologico, che invece sono prerogative proprie della categoria. (…)
All’articolo 8, “Codice deontologico degli operatori dell’informazione”, la nuova versione del governo accoglie al comma 2 due emendamenti di C10 e Upr che attribuiscono il compito di elaborare e approvare il codice alla Consulta e non più all’Authority. (…)
Colpo di scena all’art. 15, “Operatore dell’informazione inviato presso la Repubblica di San Marino”, che dopo un dibattito sulla non opportunità dei paletti richiesti agli inviati di testate straniere, non viene approvato (10 voti contrari, 3 favorevoli). (…)