San Marino Oggi: per le armerie si continua a trattare

San Marino Oggi: per le armerie si continua  a trattare

Da San Marino Oggi

Nuovo
incontro a Roma, previsto già per la prossima settimana, per discutere della
circolare della Polizia di Stato italiano con la quale s’impone la licenza di
importazione per importare
armi da San Marino
. Dopo il summit della scorsa settimana, tra il capo
della Polizia Antonio Manganelli e la delegazione sammarinese (segretario
all’Industria Marco Arzilli, agli Esteri Antonella Mularoni e
comandante della gendarmeria Achille Zechini), si è aperta una fase di studio
sulla circolare in modo da aprire un tavolo tecnico per cercare risposte alle
esigenze di entrambi i paesi. La nuova circolare, la numero 557 del 29 marzo
scorso, ha già di fatto imposto un “blocco” al commercio italo-sammarinese.
Stando a quanto riportato dal documento firmato dallo stesso Manganelli, “si
deve confermare che l’acquisto di armi, munizioni ed esplosivi da parte di
cittadini Italiani presso la Repubblica di San Marino può avvenire
esclusivamente previo rilascio dell’apposita licenza di importazione da parte
della competente autorità di Polizia di Stato, non potendosi applicare alle
predette movimentazioni internazionali di armi neanche il regime autorizzatorio
facilitato, di cui alla direttiva 91/477CEE modificata dalla direttiva
2008/91CE”. Insomma, il Titano come la Russia in fatto di armi. La difficoltà
sarà però nei controlli, visto che tra San Marino e Italia non esiste una
dogana: ciò significa che molto probabilmente verranno intensificati i
controlli della polizia di Stato ai confini con il Monte, alla ricerca di armi
nel bagagliaio portate fuori dal territorio sammarinese senza
la regolare licenza italiana di importazione.

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