Franco Cavalli, San Marino Oggi: Crisi: oltre 250 le aziende in mora con la tassa di licenza / Ultima possibilità di saldo entro il 30 settembre, poi la cessazione d’ufficio
Al 30 giugno erano oltre 250
le aziende sammarinesi che
non hanno saldato la tassa di
licenza per l’anno in corso.
Ed ora rischiano fino alla cessazione
d’ufficio dell’attività.
In base alla nuova legge, infatti,
e che fece vedere i suoi
effetti già dall’anno scorso,
il non pagare la tassa di licenza
può arrivare a costare
davvero caro.
Il termine ogni anno è quello
del 31 marzo, ma spesso capita
che in molti ritardino ed
effettuino il pagamento entro
la seconda scadenza, quella
del 30 giugno.
Fino a quella data infatti, a
parte una piccola maggiorazione,
non ci sono particolari
sanzioni per l’azienda.
Ma le cose cambiano subito
dopo.
Quando la procedura di mancato
pagamento viene iscritta
a ruolo da parte di Banca
Centrale, la comunicazione
passa poi all’ufficio Industria.
E qui, una volta che il personale
preposto registra l’iscrizione,
scatta la sospensione
della licenza. Ad oggi le pratiche
sono ormai tutte inserite
e secondo i dati che abbiamo
reperito, sono più di 250 le
aziende che non hanno ancora
saldato la tassa di licenza.
Alcune sono a carattere
individuale, altre invece sono
vere e proprie ditte. Ed ora
tutte queste si ritrovano la
licenza d’esercizio sospesa.
E quando la licenza è sospesa
non possono operare,
emettere fatture, ecc…
Cosa che spesso si sottovaluta
in quanto non sono stati
pochi i casi, l’anno scorso, di
aziende che senza rendersi
conto della sospensione della
loro licenza, hanno continuato
di fatto ad operare,
commettendo quindi delle
irregolarità di legge e finendo,
in alcuni casi anche in
tribunale.
Ed ora c’è all’orizzonte una
nuova scadenza, quella del
30 di settembre.
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