San Marino. “Ora responsabilità e assoluto rispetto delle regole”

San Marino. “Ora responsabilità e assoluto rispetto delle regole”

“Ora responsabilità e assoluto rispetto delle regole”.

E’ l’appello che arriva in queste ore da OSLA e USOT. “Il nuovo Decreto Legge n° 193, che entrerà in vigore alle 18:00 di oggi, chiama tutti gli operatori del nostro Settore, in particolar modo ristoranti e bar, al rigoroso rispetto di quanto in esso contenuto. L’opportunità che viene data di rimanere aperti non deve essere sprecata con comportamenti irresponsabili che possano da un lato comportare rischi di una maggior diffusione dei contagi da COVID19 e dall’altro l’eventuale successivo passo indietro con una chiusura che provocherebbe un danno, probabilmente definitivo, per la maggior parte delle attività.

Vogliamo ringraziare il Governo per aver inserito all’interno del Decreto Legge le nostre considerazioni inviate settimana scorsa; ora è assolutamente necessario un impegno morale forte da parte dei nostri Associati e di tutti gli operatori del Settore nel rispettare quanto previsto dal Decreto Legge e serve un ulteriore sforzo nella comunicazione esterna, soprattutto attraverso i social media, affinché non si contribuisca ad irrigidire i rapporti ed aumentare la tensione con le zone a noi limitrofe.

L’importanza del rispetto delle regole ed i controlli serrati che a tal fine verranno effettuati da parte degli organismi preposti (sanzioni pecuniarie fino a 2.000,00€, oltre alla sospensione temporanea e immediata della licenza per 15 giorni) dimostrano quanto questo aspetto risulti determinante nelle valutazioni fatte dal Governo.

Dobbiamo scongiurare in ogni modo la chiusura delle attività economiche o un generalizzato lockdown che, vista la indisponibilità assoluta di risorse economiche da parte del Governo, non potrebbe essere attutita da interventi di sostegno come fatto dalla vicina Italia con il “Decreto Ristori” che prevede fra le altre cose, nuovi contributi a fondo perduto, di importo dal 100 al 400% di quanto già erogato sulla base dei parametri fissati dal Decreto Rilancio.

Seppur ogni punto di vista sia legittimo e rispettabile chi dalla vicina Italia ci accusa di concorrenza sleale deve necessariamente tenere conto del fatto che siamo Paesi diversi ed indipendenti e che le risorse economiche di cui l’Italia può usufruire (Recovery Fund, Sure, Mes ecc. ecc.) non sono a disposizione del Governo del nostro Paese.

Chiediamo al Governo un grande ulteriore sforzo e di accelerare il più possibile il reperimento delle risorse finanziarie necessarie per sostenere con interventi mirati quelle attività economiche particolarmente colpite dalla devastante crisi economica causata dalla pandemia da COVID19 ed in particolare i tour operator, le strutture ricettive e le attività legate al commercio, in particolare quello turistico, il mondo dello spettacolo ed in generale tutti quei settori che hanno subito in maniera più pesante questa crisi economica”

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