San Marino. Parla del Cs, Renato Clarizia, presidente Bcsm

San Marino. Parla del Cs, Renato Clarizia, presidente Bcsm

Monica Raschi di Il Resto del Carlino ha sentito Renato Clarizia, Presidente di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, in merito al  Credito Sammarinese: sono finiti in carcere il Presidente, Lucio
Amati
, il  direttore, Valter
Vendemini
, il  vicedirettore, Sandro
Sapignoli

Cosa ne pensa della situazione del Credito Sammarinese? «Vorrei premettere che sul piano personale fa sempre male sapere che qualcuno è stato privato della sua libertà. Dal punto di vista strettamente bancario voglio ricordare che Banca Centrale era già intervenuta sul Credito prima ancora che arrivassi io, era il 2010, con un provvedimento che era risultato da una visita ispettiva. L’atto era stato impugnato con un ricorso dal Credito Sammarinese che poi Banca Centrale aveva vinto ed entro il 30 giugno si sarebbe cercato di vedere se era possibile trovare una soluzione ai problemi di questo istituto. Poi le cose sono precipitate. Forse, se avessimo potuto intervenire lo scorso anno non si sarebbe arrivati a questo punto».

Gli inquirenti ipotizzano il reato di riciclaggio di denaro derivante dal narcotraffico. In tutta sincerità presidente, pensa che sia una situazione circoscritta o ci dobbiamo aspettare altri casi nelle banche sammarinesi? «Io credo proprio che si tratti di un caso isolato. Ce lo auguriamo di cuore».

In ogni modo, cosa sta facendo Banca Centrale per contrastare questo fenomeno? «La Centrale Rischi deve servire proprio allo scopo di debellare casi di questo genere, ma fino a quando non sarà terminato il monitoraggio completo delle banche non possiamo sapere se siamo del tutto al sicuro. Intanto c’è stata la regolamentazione delle finanziarie e questo è un enorme passo in avanti. Poi è fuori discussione che grande attenzione deve essere fatta dall’antiriciclaggio». 

Vignette di
Ranfo

Accadde oggi, pillola di
storia

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy