San Marino. Parte lo screening cardiologico sulla popolazione over 50 sammarinese

San Marino. Parte lo screening cardiologico sulla popolazione over 50 sammarinese

Le malattie cardiovascolari costituiscono anche nella Repubblica di San Marino, uno dei più importanti problemi di salute pubblica e sono tra le principali cause di mortalità ed invalidità.

Lo sottolinea l’Istituto per la Sicurezza Sociale, che aggiunge come, “per tali ragioni, ha preso avvio oggi, il progetto di screening cardiologico su tutta la popolazione sammarinese al compimento del 50esimo anno di età. Si tratta di una significativa iniziativa di prevenzione, voluta fortemente dal Direttore Generale dell’Istituto per la Sicurezza Sociale e già presentata pubblicamente. Il programma prevede una serie di esami volti a individuare eventuali condizioni di rischio cardiovascolare.

Grazie a questo screening – che coinvolge il Dipartimento Ospedaliero, il Dipartimento Socio Sanitario e il Dipartimento Prevenzione dell’ISS – si rende concreto quanto dichiarato dal Direttore Generale ISS nella sua relazione alla Commissione Permanente Sanità, quando fu rappresentata la necessità di promuovere attività di prevenzione e individuazione precoce delle patologie cardiovascolari a favore della popolazione sammarinese più esposta, in ragione della loro documentata, alta incidenza.

Nello specifico, il percorso di screening, prevede che ogni mese, tutti coloro che compiono 50 anni, riceveranno dal CUP una lettera di invito alla partecipazione al programma di screening, con già prenotata la data degli esami del sangue da effettuare presso il proprio Centro Sanitario e la data della visita con il proprio Medico di Medicina Generale.

Al Centro Sanitario – come da protocollo – oltre al prelievo e alla visita, verrà compilata anche la scheda di raccolta dei parametri di rischio, attraverso la quale il medico curante potrà provvedere al calcolo del rischio cardiologico e se necessario prenotare una visita specialistica cardiologica.

“Agire sulla prevenzione è fondamentale – afferma il Direttore Generale ISS, Francesco Bevere, perché ci consente di tenere sotto controllo i principali fattori di rischio e contemporaneamente di agire sugli stili di vita dei cittadini, con l’obiettivo di vivere in buona salute, ma anche di arrivare prima che la malattia cardiaca produca danni, talvolta irreparabili. Questo progetto, già operativo, documenta come la sinergia tra le diverse strutture dell’ISS, quando stimolata positivamente, sia in grado di moltiplicare gli effetti benefici della prevenzione, a tutti i livelli, e per questa ragione ci impegneremo a svilupparla anche in altri ambiti clinici”.

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