San Marino. Pensionati frontalieri con doppia tassazione. Csdl: “Problema di carattere diplomatico”

San Marino. Pensionati frontalieri con doppia tassazione. Csdl: “Problema di carattere diplomatico”

RASSEGNA STAMPA

Spinoso è il problema della pensione degli exlavoratori frontalieri a San Marino. Questi infatti già da anni vengono tassati da entrambi i Paesi, quello in cui hanno lavorato, nel nostro caso San Marino, e quello in cui risiedono. Agostino D’Antonio (foto) Segretario FULI CSdL ricostruisce la problematica. “Nel giugno 2012 è stata firmata la convenzione contro le doppie imposizioni tra Italia e San Marino, che riguardava anche i pensionati frontalieri. Ma fin da allora c’erano delle differenze di interpretazione tra i due Stati. La relazione del Governo sammarinese affermava che le tasse dei pensionati ex frontalieri si dovevano pagare solo a San Marino. Al momento della ratifica da parte del Parlamento italiano, non è invece scaturita una equivalente interpretazione. La Centrale Sindacale Unitaria CSU si è subito mossa inviando una lettera ai Segretari di Finanze, Esteri, Lavoro e Sanità, per segnalare il fatto che ciò avrebbe comportato una inaccettabile incertezza in merito al trattamento fiscale dei pensionati ex frontalieri. Temevamo l’esplosione del problema, così come è avvenuto a distanza di anni. La nostra posizione è stata sostenuta, a Roma, dal parlamentare Tiziano Arlotti che ha anche fatto una interrogazione parlamentare al sottosegretario alle Finanze, il quale nella sua risposta ha affermato che San Marino non interpretava correttamente la convenzione. Tale ultima tesi è sostenuta dall’Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna, che nel 2023 ha inviato cartelle esattoriali e sanzioni anche con cifre molto pesanti (…)

Articolo tratto da L’informazione di San Marino

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